A 19 anni ruba sulle auto in sosta ma viene visto da un residente: arrestato

Avrà l’obbligo di firma il giovane arrestato dai carabinieri nella notte tra il 18 e il 19 luglio e trovato in possesso di oggetti rubati da alcune auto in sosta nel parcheggio di un locale pubblico a Borgotrebbia. Il 19enne piacentino, la mattina del 19 luglio, è stato processato per direttissima davanti al giudice Gianandrea Bussi. Il pm Arturo Iacovacci ha chiesto la convalida dell’arresto, poi accordata dal giudice. Il difensore del ragazzo, l’avvocato Marco Guidotti, invece, ha chiesto tempo per studiare il caso e il processo è stato rinviato. Il giudice ha accolto la richiesta e stabilito l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.

Il giovane è stato fermato grazie alla prontezza di un cittadino e all’azione dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il fratello di una delle vittime dei furti - erano circa le 3.30 - ha visto una persona che aveva appena infranto il vetro dell’auto del fratello. Ha osservato la scena e chiamato i carabinieri, poi ha pedinato il ladro. I militari così hanno trovato il giovane con una busta di plastica contenente il bottino; un computer portatile Mac Book, un navigatore satellitare, un iPod e due portafogli. «L’ho trovata per caso» si sarebbe giustificato il 19enne. Scattate le manette, il ragazzo è stato poi processato per direttissima. Fuori dall’aula ad aspettarlo c’erano i genitori, increduli e addolorati per ciò che aveva appena combinato il figlio.