A 8 anni picchiato e lasciato solo in casa, condannata la madre
La vittima ora è in comunità. Il giudice condanna la donna a due anni per maltrattamenti, lesioni e abbandono di minore. Il bimbo usciva sul balcone per parlare con i vicini di casa
La mamma lo avrebbe picchiato anche con un bastone. Lo lasciava solo in casa e lui, per parlare con i vicini, usciva sul balcone. E’ la triste storia di un bimbo che, nel 2012, aveva 8 anni. La madre, 44 anni, è stata condannata a due anni per maltrattamenti, lesioni e abbandono di minore. Il giudice per l’udienza preliminare Luca Milani ha aumentato la pena di 10 mesi chiesta dal pm Ornella Chicca. La donna era difesa dall’avvocato Antonino Rossi (che ha chiesto l’assoluzione perché non ci sarebbero le prove), mentre il curatore del bimbo - che si trova tuttora in una comunità - è l’avvocato Zaira De Biasi. La parte civile era rappresentata dall’avvocato Stefano Lavelli. Il giudice ha riconosciuto un risarcimento al bambino.
La drammatica vicenda era emersa nel 2012, a Piacenza, a seguito dall’intervento della polizia, chiamata dai vicini di casa spaventati dalle urla che provenivano da un appartamento. La mamma lavorava in un bar e, secondo le indagini della procura, lasciava spesso il bimbo solo in casa tutto il giorno. Come se non bastasse, però, alla solitudine si sarebbero poi aggiunte le violenze sul bambino che sarebbe stato picchiato più volte, anche con un bastone. Al piccolo - per il quale è in corso una causa al Tribunale dei minori di Bologna - non restava così che cercare un contatto umano con i vicini e lo avrebbe fatto andando sul balcone. Un inferno a cui messo la parola fine l’intervento dei vicini e le indagini della Sezione minori della Squadra Mobile.
