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Cronaca Bobbio

A Bobbio 16 telecamere per contrastare reati predatori e vandalismo

Quattro telecamere intelligenti in grado di leggere le targhe di auto rubate o sospette e dodici telecamere in paese. Il comune della Valtrebbia potenzia la sua attività di prevenzione entrando nella rete provinciale di videosorveglianza

La rete provinciale di videosorveglianza partita dalla Valnure si allarga anche in Valtrebbia. Quattro telecamere “intelligenti”, in grado di leggere e trasmettere dati sulle targhe di auto rubate o di malintenzionati, sono state installate a Bobbio. Insieme alle 4 telecamere speciali, il borgo della Valtrebbia ospita anche altre 12 telecamere per arginare furti, vandali e inciviltà. «In materia di sicurezza – ha spiegato il sindaco di Bobbio Roberto Pasquali - dobbiamo dare una garanzia. Arriveremo a 20 telecamere in breve tempo. Dopo aver coperto interamente il capoluogo, ci dedicheremo alle frazioni, per dare un senso di sicurezza a quei cittadini che scelgono di rimanere a vivere in montagna. Perché c’è sempre più voglia da parte dei furfanti di raggiungere abitazioni sperdute. Vogliamo quindi dare un po’ di tranquillità ai bobbiesi».

Dei 40mila euro spesi per le telecamere, 20mila sono stati messi dalla Provincia di Piacenza. «L’obiettivo finale – ha aggiunto il presidente Francesco Rolleri - è quello di avere tutta la provincia di Piacenza coperta da telecamere. Queste telecamere sono un grande strumento di supporto per combattere tutti i crimini, e per dare materiale d’indagine alle forze dell’ordine, che hanno anche l’aiuto – sempre più – della polizia locale».

Pasquali ha ringraziato l’Amministrazione Provinciale, Metronotte Piacenza e Adyda, l’azienda di Danilo Rebecchi che gestisce la rete di telecamere, collegate tra loro. Sono sessanta le telecamere in rete del Piacentino, controllate dal “cervellone” (situato a Vigolzone) seguito dall’Unione Valnure e Valchero. «Così la provincia – ha precisato il sindaco di Bobbio - è più coperta, sappiamo se arrivano auto rubate nel nostro territorio a commettere altri furti. Con questo sistema si riesce ad arginare il fenomeno. Ci aiuteranno anche per contrastare il fenomeno delle mancate assicurazioni».

«Siamo contenti – ha dichiarato il comandante dell’Unione Valnure e Valchero Paolo Giovannini - che anche Bobbio sia entrata nella rete di videosorveglianza provinciale. Le telecamere sono partite da poco e hanno già dato i loro frutti. Abbiamo già individuato una targa clonata di passaggio a Bobbio, che abbiamo intercettato. Così come un furto a Vigolzone è stato intercettato a Bobbio. Quando le Amministrazioni comunali si mettono assieme – in questo caso anche la Provincia – si danno vita a progetti importanti. Non so se questo percorso a eguali in Italia. C’è molto lavoro dietro, alcuni aspetti non li possiamo rendere noti perché sono attività investigative».

La volontà è quella di allargare la rete anche ad altre realtà regionali, per condividere più dati possibili. «Quando avremo internet in tutta la montagna piacentina sarà più facile presidiare anche le frazioni più lontane». Lo stesso primo cittadino ritiene importante anche il contrasto a un fenomeno sempre più dilagante. «Tantissime auto stanno girando senza assicurazione. Anche questo è un fenomeno da arginare. Chi per la crisi economica non riesce a pagare un’assicurazione, deve prendere i mezzi pubblici. Se in un incidente muore qualcuno, chi paga?». Le telecamere potrebbero dare una mano anche su questo fronte.  

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