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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza Cavalli

«Abbiamo la centrale operativa più all’avanguardia d’Italia»

Metronotte Piacenza inaugura la nuova sede sulla Caorsana. Alla presenza dei vertici aziendali, il taglio del nastro è stato affidato al sindaco di Piacenza Paolo Dosi e al viceprefetto Marilena Razza affiancati da ufficiali e dirigenti di tutte le forze di polizia del territorio

Metronotte Piacenza ha inaugurato questa mattina la sua nuova sede di Strada Caorsana 32. Una sede modernissima che vanta, tra l’altro, la centrale operativa più all’avanguardia d’Italia tra gli istituti di vigilanza privata e che ben rappresenta lo sviluppo di un’azienda nata a Piacenza solo cinque anni fa e cresciuta esponenzialmente. Alla cerimonia d’inaugurazione, iniziata alle 11, erano presenti le massime autorità militari, civili e religiose del territorio - sindaci, funzionari pubblici, assessori comunali, provinciali e regionali - e una folta rappresentanza del mondo imprenditoriale piacentino. Alla presenza dei vertici aziendali, il taglio del nastro è stato affidato al sindaco di Piacenza Paolo Dosi e al viceprefetto Marilena Razza affiancati da ufficiali e dirigenti di tutte le forze di polizia del territorio. «Grazie per aver creduto in Piacenza - ha detto il primo cittadino di fronte al nastro tricolore - per aver investito in una realtà che è cresciuta, e molto, nel corso degli anni. L’auspicio, in questo periodo nel quale la sicurezza è avvertita come necessità prioritaria, è che anche grazie a voi i piacentini possano sentirsi sempre più tutelati e che possiate essere un punto di riferimento ogni giorno più importante per la nostra amministrazione». 

A taglio del nastro avvenuto è stata la volta della benedizione della sede da parte del vescovo, monsignor Gianni Ambrosio, seguita dai ringraziamenti del direttore tecnico di Metronotte Piacenza Gianpaolo Zilocchi. Crescita esponenziale dell’Istituto, si diceva. Metronotte Piacenza nasce ufficialmente nel novembre del 2011. L’idea dei soci fondatori, che vantano una lunga e qualificata esperienza nel settore della sicurezza ai più alti livelli, era quella di creare una realtà d’eccellenza in campo security profondamente radicata nel suo territorio. L’obiettivo era riuscire a coniugare il meglio delle strategie, delle competenze, degli equipaggiamenti e della tecnologia presenti al mondo con la profonda conoscenza del territorio, delle sue attività economiche, sociali e amministrative, delle sue dinamiche legate alla criminalità “predatoria” e non solo. Un’idea ambiziosa diventata dunque realtà nel 2011. 

All’epoca il neonato istituto di vigilanza poteva contare su cinque guardie e due mezzi ma il progetto, ben chiaro nella mente dei suoi dirigenti, era di conquistare la fiducia dei piacentini puntando sull’eccellenza assoluta e dunque sulla piena soddisfazione dei clienti.  Oggi, a soli cinque anni di distanza, il gruppo che fa capo a Metronotte Piacenza vanta 180 dipendenti e oltre 30 mezzi che si muovono su tutto il territorio della città e della provincia. 

Per dare la misura della crescita aziendale, nel 2011 l’Istituto aveva chiuso il bilancio con un fatturato di 280mila di euro. Oggi il fatturato del gruppo si attesta sui sei milioni di euro.  Si parla di gruppo perché a Metronotte Piacenza fanno ora capo cinque realtà attive in vari settori della security: dai servizi di vigilanza armata alla protezione dei dati, dall’installazione e la gestione dei più avanzati sistemi d'allarme e video sorveglianza per aziende, privati ed enti a progetti di sicurezza del territorio specifici per pubbliche amministrazioni.  Ma non solo: Metronotte Piacenza è attiva anche nel sociale con una rete di imprese, la Primogenita Assistenza, in grado di erogare servizi sanitari e assistenziali grazie alla collaborazione con realtà importanti del territorio.

Inaugurazione nuova sede Metronotte - Mulazzi/IlPiacenza

Una crescita, quella di Metronotte Piacenza, che assume ancora più rilevanza se si considera che si colloca in un periodo di profonda crisi economica. «Il segreto del nostro successo - spiega Gianpaolo Zilocchi, direttore tecnico e socio fondatore di Metronotte Piacenza - si basa su due fattori distinti ma legatissimi tra loro. In primo luogo la territorialità, ovvero la conoscenza profonda dell’area geografica in cui operiamo e di tutte le sue dinamiche. In secondo luogo la ricerca dell’eccellenza assoluta nel nostro lavoro. Ciò che per altri del nostro settore potrebbe essere considerato un buon livello, per noi è il punto di partenza. Vogliamo il meglio, vogliamo offrire il meglio e puntiamo costantemente e meticolosamente alla piena soddisfazione di chi si rivolge a noi». E la piena soddisfazione dei clienti, secondo Zilocchi, si può raggiungere solo offrendo l’eccellenza nel settore della sicurezza; dalla formazione degli uomini alla tecnologia, che è la migliore attualmente presente sul mercato internazionale. 

La nuova sede di strada Caorsana è l’espressione di tutto questo. Una sede ipertecnologica, dunque, e pensata in chiave moderna sotto ogni punto di vista. Ci sono ampi spazi dedicati al personale, ad esempio, con tanto di palestra e area multifunzionale che comprende anche una zona ricreativa per i bambini dei dipendenti, in pieno stile americano. E poi un open space con postazioni di lavoro, uffici, sala riunioni. Un occhio di riguardo anche allo stile e alla bellezza con le immagini scattate dal fotografo piacentino Andrea Pasquali, che campeggiano grandi sulle pareti e abbelliscono la nuova sede. Pasquali ha immortalato con classe ed eleganza i mezzi operativi di Metronotte e la guardie nei luoghi più caratteristici della città e della provincia, connotando anche attraverso l'arte fotografica lo stretto legame dell'istituto di vigilanza con la terra piacentina. Ma il cuore pulsante della nuova sede è la centrale operativa, attiva 24 ore su 24 e completamente rinnovata. E’ il fiore all'occhiello dell’Istituto: «Abbiamo scandagliato il mercato internazionale di settore facendo le scelte più avanzate» ci tiene a sottolineare Gianpaolo Zilocchi. Parliamo di soluzioni tecnologiche che rendono questa centrale una struttura dinamica, unica a livello nazionale; è una sorta di “regia” grazie alla quale gli operatori specializzati sono in grado di gestire applicativi complessi e di comunicare in modo bidirezionale con le guardie presenti sul territorio garantendo un monitoraggio del territorio senza pari nel settore della sicurezza privata. 

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