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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

«Controlli in borghese contro gli abusivi? Più efficaci se fatti insieme a polizia e carabinieri»

Il sindacato di polizia locale Sulpl replica alla consigliera Soresi in fatto di sicurezza: «Giusta invece la proposta della consigliera di pretendere che Apcoa si attivi per stampare la targa sui ticket del parcometro, cosa già attuata da anni in tantissime città e piccoli comuni»

«All'attuale Amministrazione nulla si può recriminare per quanto concerne l'attenzione rivolta in tema di abusivismo commerciale e lotta ai parcheggiatori abusivi e mendicanti. Infatti il sindaco e l'assessore Zandonella, in accordo con il comandante Benvenuti, hanno mantenuto un reparto dedicato della Polizia locale che è il Nucleo Operativo Sicurezza Tattica (Nost), il quale oltre che del Quartiere Roma si occupa anche del controllo area mercatale per i mendicanti e i venditori abusivi e di monitorare tutti i parcheggi elencati dalla consigliera Soresi». Lo afferma, in una nota, Miriam Palumbo, Coordinatore Area Territoriale Vasta del sindacato di polizia locale Diccap Sulpl Piacenza e Parma che replica alla consigliera Sara Soresi che ha presentato una mozione.

«I controlli vengono effettuati quotidianamente, sia in divisa che in abiti civili - afferma Palumbo - la consigliera Soresi può verificare personalmente l'ingente numero di sanzioni elevate per violazione al Regolamento di Polizia Urbana relativamente alla questua; può verificare i numerosi verbali contestati per violazione dell'articolo 7 c.15 bis del Codice della strada per l'attività di parcheggiatore abusivo; può verificare tutta la merce sequestrata e può verificare anche i tantissimi ordini di allontanamento notificati, a più riprese, anche nell'arco delle 48 ore, sia ai mendicanti che ai fastidiosissimi parcheggiatori abusivi». 

«La consigliera - prosegue la nota - dovrebbe anche chiedere quanti di questi provvedimento sono stati trasformati in mini Daspo dalla locale questura, poiché questo sarebbe un dato davvero interessante. Quello che la consigliera dovrebbe proporre sono controlli congiunti con questura e carabinieri poiché forse non sa che la Polizia Locale non può accedere alla banca dati Sdi, ed ogni volta che si imbatte in uno straniero e si rende necessaria l'identificazione e quindi il foto-segnalamento (a cui spesso segue anche il lunghissimo piantonamento) questo comporta un notevole dispendio di tempo che toglie la pattuglia operante dalla strada. Cosa che potrebbe essere limitata se il servizio potesse essere svolto congiuntamente con i colleghi di polizia e carabinieri». 

Afferma Palumbo: «I mendicanti e venditori abusivi sul mercato e in via Venti Settembre sono quasi del tutto scomparsi, grazie all'operato costante nel tempo della Polizia Locale. Rimane il problema dei parcheggiatori abusivi in piazza Cittadella, viale Malta e ospedale. Ma certo non può essere risolto da una o due pattuglie, in quanto le vie di fuga sono tante; quegli stranieri che si sono impadroniti di quei territori, pur essendo stati multati e allontanati ripetutamente, evidentemente avvertono un senso di impunità, diffuso in tutta Italia. Alla vista degli agenti, in borghese o in divisa, molte volte scappano come pantere (anche nei sotterranei dell'ospedale) e noi dobbiamo pensare come prima cosa ad evitare che qualche cittadino possa essere travolto e farsi male. Nemmeno è pensabile istituire nuovamente un presidio fisso di ore, poiché come dimostrato, non risolve il problema. Confermiamo che i cittadini sono esasperati da questi parcheggiatori, ma convengono anche sul fatto che la Polizia Locale c'è sempre e sono consapevoli dei contesti difficili in cui si opera. Unica soluzione per arginare seriamente il problema sono i controlli congiunti, sempre efficaci a garantire veramente la sicurezza del territorio. Ribadiamo che a nostro avviso il sindaco Barbieri e l'assessore alla Sicurezza Zandonella su questa problematica hanno da sempre mostrato molta attenzione. Giusta invece la proposta della consigliera di pretendere che Apcoa si attivi per stampare la targa sui ticket del parcometro, cosa già attuata da anni in tantissime città e piccoli comuni». 

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