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Cronaca Fiorenzuola d'Arda

Abusò di una bimba di 10 anni, in Appello ridotta la pena

Valdarda, nel 2003. L’uomo, all’epoca 69enne, venne condannato a 5 anni e mezzo nel 2010. In secondo grado ha avuto uno sconto di due anni, per motivi tecnici. Per i magistrati la ragazzina è “pienamente attendibile”

Pena ridotta per il pedofilo che abusò di una bimba di 10 anni. La Corte di appello di Bologna ha condannato a tre anni e mezzo un 79enne, residente in Gran Bretagna. L’anziano, nel 2010, era stato condannato, a Piacenza, a 5 anni e mezzo per violenza sessuale su minori e a un risarcimento di 30mila euro.

La vittima era una bambina che, all’epoca dei fatti risalenti al 2003, aveva una decina di anni. Approfittando dei momenti in cui i due restavano soli, l’uomo - che allora aveva 69 anni - la toccava e baciava nelle parti intime, dicendole di non raccontare quel segreto a nessuno. La vicenda era avvenuta in un paese della Valdarda, durante il periodo estivo, quando entrambi erano in vacanza. Alla bimba, il nonno acquisito, aveva lasciato dei traumi psicologici. La storia venne a galla solo alcuni anni dopo, quando la ragazzina raccontò i fatti alla madre. Intervennero i servizi sociali e poi la donna presentò una denuncia alla polizia. Partì l’inchiesta e si arrivò al processo, dove l’uomo venne difeso dall’avvocato Sergio Castagnetti, mentre la ragazzina si costituì parte civile con l’avvocato Cristina Bagnalasta.

I giudici di secondo grado hanno ritenuto “pienamente attendibili” le dichiarazioni della ragazzina che, anche secondo uno psichiatra, rimase sì traumatizzata, ma non perse mai il contatto con la realtà, mantenendo le capacità critiche. E la giovanissima non infierì nemmeno sull’anziano – avrebbe potuto accusarlo più episodi - ma si riferì a cinque o sei occasioni in un paio di anni.

Per questioni tecniche, invece, i magistrati d’Appello hanno riformato la sentenza riducendo la condanna di un paio di anni e stabilendo l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Nonostante, questo, e nonostante l’età avanzata, la pena comporta la custodia cautelare e in teoria il 79enne potrebbe essere arrestato (anche se gli verrebbero concessi i domiciliari). Ma risiedendo in Gran Bretagna, e non essendo più venuto in Italia, i tempi per l’estradizione si allungherebbero rendendo più difficile l’esecuzione della pena.

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