Agrisystem: presentati i nuovi progetti di ricerca

Prosegue presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza la presentazione dei progetti di ricerca di Agrisystem. La sessione, coordinata dal professor Vincenzo Tabaglio, è stata caratterizzata dall’esposizione preliminare di quattro tesi.

Ha iniziato Dora Ines Melo Ortiz che ha trattato della quinoa, una coltura erbacea che può diventare innovativa sia per l' Italia che per i paesi emergenti. Da questo pseudo-cereale può derivare un alimento che contiene aminoacidi, ferro, calcio e grassi naturali e soprattutto può essere gustato anche dai celiaci perché non contiene glutine. Cresce soprattutto in Colombia e Perù e ne sono allo studio nuove varietà da adattare anche ai nostri terreni come coltura alternativa, migliorando le tecniche di coltivazione.

Lorenzo Stagnati si è dedicato all’analisi di polimorfismi in geni candidati per la resistenza a fusarium verticillioides in linee di mais. Si tratta di trovare varietà resistenti al fusarium fungo che, com’è noto, determina il grave problema della presenza delle micotossine nel mais, usato per l’alimentazione delle bovine da latte.

Matteo Fabio Viadana Piovesan ha spiegato la rilevanza educativa che può assumere la comunicazione in relazione al sistema agroalimentare e all’ambiente, mentre Cristina Ganimede ha relazionato sugli aggiornamenti della revisione degli agro-ecosistemi per l'intensificazione sostenibile delle produzioni. Una sostenibilità sia per i paesi in via di sviluppo che per quelli già sviluppati. Per quest’ultimi, come l’Italia, si tratta di mantenere le produzioni con coltivazioni sostenibili, mentre per i primi è necessario intensificarle, con un approccio inclusivo, che coinvolga cioè la popolazione in ogni fase dei processi produttivi e di trasformazione.