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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Agriturismo "fantasma", truffa da 200mila euro. Nei guai anche un ex funzionario della Provincia

Una truffa da 200mila euro e un tentativo di raggiro per 197mila euro ai danni del bilancio dell’Unione Europea. Il titolare di un’azienda agricola piacentina, due professionisti ed un’ex dipendente della Provincia sono stati denunciati alla Procura dalla Guardia di Finanza

Una truffa da 200mila euro e un tentativo di raggiro per 197mila euro ai danni del bilancio dell’Unione Europea. Il titolare di un’azienda agricola piacentina della provincia, due professionisti ed un’ex dipendente della Provincia sono stati denunciati alla Procura dalla Guardia di Finanza di Piacenza. I fatti risalgono al 2012 ma sono venuti alla luce soltanto nei giorni scorsi, dopo alcuni accertamenti eseguiti dalle Fiamme Gialle. Nel corso di un controllo i militari del nucleo di polizia Economico-Finanziaria hanno accertato che 6 anni fa l’imprenditore, con la complicità di un professionista e di un ex funzionario della Provincia, aveva ottenuto illecitamente dalla Regione Emilia Romagna un finanziamento agricolo pari a 200mila euro per la realizzazione di interventi di recupero e ampliamento di immobili da destinare ad attività agrituristica, nell’ambito del Piano di sviluppo rurale incluso nella programmazione 2007-2013. In realtà, sul luogo dove sorge la struttura che avrebbe dovuto fungere da agriturismo, i militari si sono trovati di fronte a un vero e proprio cantiere edile. I finanzieri hanno potuto constatare l’inesistenza di qualsiasi attività ricettiva.

Il titolare ha consegnato ai militari la documentazione che - fanno sapere dal Comando Provinciale  - riportava falsamente l’esistenza della struttura e il possesso di tutti i requisiti necessari all’esercizio dell’attività ricettiva, mai posta in essere. I documenti venivano utilizzati per ottenere l’incentivo pubblico, traendo in inganno sia l’Amministrazione provinciale di Piacenza, responsabile delle procedure amministrative di concessione dei finanziamenti della specie, sia l’Agrea, l’Ente regionale pagatore delle provvidenze agricole in Emilia Romagna, che ha erogato le somme. Il tentativo di truffa, sempre ai danni dell’Unione Europea, risale al 2016. Lo stesso imprenditore con la complicità di un agronomo, aveva presentato, nell’ambito del Piano di sviluppo rurale 2014-2020 inerente nuovi investimenti per la creazione e lo sviluppo di agriturismi, ulteriore domanda di aiuto per un importo di circa 197mila euro, attestando falsamente sia il possesso dei requisiti necessari all’esercizio dell’attività ricettiva, sia l’ampliamento dell’attività.

I due professionisti e il titolare dell’azienda agricola sono stati denunciati rispettivamente per truffa e tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, mentre l’ex funzionario della Provincia è stato denunciato per falsità ideologia commessa da Pubblico ufficiale. Alla Regione Emilia Romagna - ente gestore della spesa - è stata proposta, l’azione di recupero delle somme indebitamente percepite pari a 200mila euro, l’applicazione di una maxi-sanzione amministrativa prevista dalla normativa di settore pari a ulteriori 150mila euro, oltre al blocco della contribuzione di 197mila euro, già concessa ma non erogata. I reati commessi sono stati segnalati anche alla Procura regionale presso la sezione giurisdizionale per l’Emilia Romagna della Corte dei Conti. Dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza  fanno sapere che «il servizio portato a termine conferma l’attenzione rivolta dal corpo alla tutela della spesa pubblica e al contrasto di quelle condotte illecite che, incidendo sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche, arrecano un danno ai cittadini ed alle imprese che operano nel pieno rispetto delle regole e della legalità».

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