«Ai poliziotti voglio bene come figli. Grazie per avermi soccorsa, che Dio vi protegga»
Un'80enne piacentina ha voluto ringraziare i poliziotti della squadra volanti. Dopo uno scippo l'hanno rassicurata e tranquillizzata perché sotto choc: «Grazie di cuore perché mi avete aiutata e soccorsa. Io ho quasi ottant'anni e vi voglio bene come figli»
Era il 2 ottobre ed erano da poco passate le 14 quando un 24enne, con diversi problemi di droga, si era letteralmente infilato nel finestrino di un'auto rubando la borsetta a una 80enne che stava aspettando un'amica in viale Beverora. Pochi secondi dopo un passante lo aveva bloccato e consegnato alla polizia nel frattempo avvisata da altri cittadini. La donna, che si è vista piombare il giovane nell'abitacolo con violenza ha accusato un lieve malore per lo choc ed è stata tranquilizzata e rassicurata dai poliziotti della squadra volanti che sono stati con lei per diverso tempo in attesa dei parenti. Per questo a pochi giorni dal fatto la piacentina ha voluto ringraziare i poliziotti con una lettera che ha fatto recapitare in questura: «Ai poliziotti di viale Malta un piccolo pensiero per tutti voi. Grazie di cuore perché mi avete aiutata e soccorsa. Io ho quasi ottant'anni e vi voglio bene tutti come figli. Pregherò il Signore per voi, perché vi protegga da ogni male e dai pericoli. Cordiali saluti». Il questore Salvatore Arena presto, fanno sapere, andrà a trovarla a casa per ringraziarla del gesto. L'arresto del giovane, accusato di furto aggravato, è stato convalidato e il processo rimandato al 14 novembre. Addosso, al momento del furto, aveva 11 grammi di hascisc.