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Cronaca

Al Raduno Nazionale della Community di Daniele Ronda & Folklub si assegnarà il premio “La lümäga dla vita”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

In occasione del Raduno Nazionale della Community di Daniele Ronda & Folklub, viene assegnato il premio “La lümäga dla vita”.
Oggi come nel passato assistiamo a grandi movimenti di popoli, le genti si muovono, s’incontrano, si uniscono e da questa mescolanza nasce una nuova comune identità, arricchita dalla diversità portata da ognuno e che diventa il motore del processo di arricchimento reciproco.
Con “La lümäga dla vita”, Daniele Ronda e la sua Community, vogliono premiare una persona che ha dato il suo contributo per abbattere le barriere culturali, nel rispetto dell'altro e che in modo particolare si è distinta nella valorizzazione delle tradizioni di un territorio e delle sue genti.
Il premio è un piccolo gioiello, ispirato dal creativo Gigi Ross, e che rappresenta una lumaca il cui guscio è rappresentato da un filo d’oro avvolto a spirale, mentre nelle antenne poste sul capo della lumaca sono incastonati due piccoli diamanti neri. Un oggetto che può sembrare anomalo ma che nell'interpretazione del poliedrico Gigi Ross diventa inaspettatamente piacevole e sorprendete. Per dare forma al premio “La lümäga dla vita”, è stato quasi naturale lavorare sul simbolo della spirale uno dei simboli più frequentemente rappresentati; dalle pareti delle grotte primitive risalenti ai tempi del paleolitico, ai vasi classici, dai templi iniziatici alle cattedrali, dai monili sacri fino ad arrivare ai moderni crop-circles (cerchi del grano). La ragione dell’amplissima diffusione della forma spirale è che tale forma rappresenta il naturale movimento dell'energia, di cui tutto l'Universo creato è composto; il segno della spirale è il segno per eccellenza del movimento energetico. La spirale indica espansione, crescita, sviluppo (e il loro contrario), rappresenta la forza dinamica primaria che sta all'origine della Creazione e dunque il potere creativo dell'Universo, è simbolo di vita eterna, del flusso dell'acqua e degli eventi, della continua creazione e dissoluzione delle forme, del passaggio tra vita, morte e rinascita. Ritroviamo il magico potere della spirale in molte danze sacre, mediante le quali il danzatore cerca di entrare in intima connessione con il flusso della Vita e di riavvicinarsi allo Spirito, fonte divina della Vita stessa.

La spirale è anche una delle forme geometriche più diffuse in Natura e la ritroviamo: negli ammassi galattici che costituiscono l'universo, nella forma delle galassie, nelle nubi interstellari, nei moti dei sistemi solari in viaggio nel Cosmo, nella rotazione dei pianeti e delle stelle, nel moto dei cicloni, negli uragani, nel campo energetico umano, in alcuni fiori (ad esempio il girasole e nella rosa), nelle corna di alcuni animali, nelle conchiglie e, come nel nostro caso, nel guscio della lumaca, che è stata scelta come logo da Daniele Ronda & Folklub. Daniele e i suoi compagni di viaggio amano scoprire le tradizioni e le culture del nostro paese attraverso le diversità musicali, dialettali e sociali, che considerano una ricchezza.
Proprio per celebrare il valore della cultura e delle tradizioni locali italiane si è voluto creare questo riconoscimento che quest’anno viene assegnato per la prima volta e diventerà un riconoscimento attribuito ogni anno ad una persona che in modo particolare si è distinta nella valorizzazione delle radici di un territorio e delle sue genti.

Per il 2015 il comitato che ha valutato diverse "nomination" a deciso di assegnare "la lümaga dla vita" a Ferruccio Pizzamiglio, nato a Milano nel 1958 e che nel 1984 ha deciso di lasciare la città di Milano per realizzare il suo sogno di vivere in campagna, iniziando, assieme al fratello Stefano, l’attività professionale dell'azienda vitivinicola "La Tosa". La sua grande passione per la conservazione e lo studio di tutto ciò che è antico l’ha portato ad arricchire l’azienda di oggetti della tradizione contadina, a raccogliere libri sulla storia e le bellezze artistiche e naturali del Piacentino, per arrivare, quest'anno, a creare il "Museo della Vite e del Vino Fernando Pizzamiglio", un museo vivo, divertente, interattivo, che racconta la civiltà del vino, e custodisce oltre 500 libri in una biblioteca di campagna dove è possibile fermarsi a studiare e a conoscere per non dimenticare.
Con questa iniziativa Ferruccio a dimostrato di saper fare, valorizzando il territorio piacentino con la sue bellezze: naturali, artistiche, storiche, del gusto e del lavoro contadino che rendono il piacentino ricco di eccellenze alimentari e di ottimi vini. Con la sua capacità di guardare al passato per non dimenticare da dove si proviene, egli sa vivere il presente con la concretezza del fare e la capacità di sognare il futuro per sapere andare oltre.
Ferruccio, con il suo carattere riservato e metodico si dedica anche ad animare e seguire associazioni e iniziative culturali del paese di Vigolzone.

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