Altri 3 piacentini denunciati per l'agguato di Fiorenzuola
Denunciati dalla Digos per l'agguato teso ai danni dei tifosi del Rimini lo scorso 23 settembre. Su due dei tre nuovi denunciati per il fatto avvenuto all'autogrill di Fiorenzuola il questore ha firmato anche una Daspo di 5 anni
Redazione
11 febbraio 2009 17:11
Altri tre giovani ultras piacentini sono stati denunciati dalla Digos di Piacenza per l'agguato a un gruppo di tifosi del Rimini in occasione della partita del 23 settembre scorso. A finire nei guai sono stati un 21enne e un 36enne con le accuse di percosse e danneggiamento aggravato, oltre alla violazione della legge sulla violenza negli stadi, mentre un 34enne dovrà rispondere di favoreggiamento. Per i primi due, inoltre, il questore Michele Rosato ha firmato un Daspo della durata di 5 anni.
I fatti risalgono al dopo partita di Piacenza-Rimini lo scorso 23 settembre, quando un gruppo di tifosi piacentini, con tanto di cinghie e catene, aveva teso un agguato all'autogrill di Fiorenzuola lungo la strada del ritorno per un pulmino di tifosi romagnoli. Nel parcheggio dell'area di servizio i supporters biancorossi erano sbucati da dietro le auto pestando alcuni ragazzi della tifoseria rivale. La polizia in quel frangente arrestò tre giovani piacentini (due dei quali si trovano ancora ai domiciliari).
Le indagini della sezione tifoserie della Digos della questura di Piacenza sono però proseguite in questi mesi, per accertare eventuali altre responsabilità. E' così che gli investigatori hanno ricostruito, grazie anche alle indagini sui tabulati telefonici e alle immagini riprese dal sistema di sorveglianza a circuito chiuso dell'Autogrill, che altri due ultras del Piacenza avevano preso parte all'aggressione di Fiorenzuola.
Un terzo invece, quello accusato di favoreggiamento, si sarebbe recato in auto nelle campagne vicine all'area di servizio per riaccompagnare a casa uno degli aggressori che stava scappando.
I fatti risalgono al dopo partita di Piacenza-Rimini lo scorso 23 settembre, quando un gruppo di tifosi piacentini, con tanto di cinghie e catene, aveva teso un agguato all'autogrill di Fiorenzuola lungo la strada del ritorno per un pulmino di tifosi romagnoli. Nel parcheggio dell'area di servizio i supporters biancorossi erano sbucati da dietro le auto pestando alcuni ragazzi della tifoseria rivale. La polizia in quel frangente arrestò tre giovani piacentini (due dei quali si trovano ancora ai domiciliari).
Le indagini della sezione tifoserie della Digos della questura di Piacenza sono però proseguite in questi mesi, per accertare eventuali altre responsabilità. E' così che gli investigatori hanno ricostruito, grazie anche alle indagini sui tabulati telefonici e alle immagini riprese dal sistema di sorveglianza a circuito chiuso dell'Autogrill, che altri due ultras del Piacenza avevano preso parte all'aggressione di Fiorenzuola.
Un terzo invece, quello accusato di favoreggiamento, si sarebbe recato in auto nelle campagne vicine all'area di servizio per riaccompagnare a casa uno degli aggressori che stava scappando.
Redazione
11 febbraio 2009 17:11
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