Dai lettori - Degrado in via XXI Aprile: «Chi compie questi gesti sa di farla franca sempre»

Dopo la coppia di materassi abbandonata in vicolo del Pavone, in pieno centro a Piacenza, ecco un divano e un altro materasso lasciati stavolta in via XXI Aprile. A segnalarlo è un lettore, residente in zona, che lamenta una situazione ormai sfuggita di mano.

«Separare - scrive il residente - rifiuti organici da plastica e vetro. Liberarsi di oggetti ingombranti “studiando” gli orari dei centri multiraccolta di Iren, oppure telefonare a loro per “prenotare” un loro intervento. Tutte azioni che costano un po’ di tempo e, diciamolo, anche qualche fatica. Ma è giusto farlo. Poi vedi i cassonetti sotto casa tua con televisori, radio, assi da stiro, lavatrici, materassi, doghe rotte. E la rabbia sale. Viene quasi voglia di mettersi a controllare per ore i bidoni per vedere chi altro ha la faccia tosta di portarsi un materasso, fin qua, dalla propria abitazione e mollarlo con “nonchalance” per terra. Per un attimo, anzi più di un attimo, viene da chiedersi se è giusto continuare a comportarsi da onesti cittadini quando tutto sta andando allo sfacelo. Chiedo alle istituzioni della nostra città: sono mai state multate persone per aver commesso questo genere di infrazioni? Mi piacerebbe sapere quanti “cittadini” – definiamoli così – sono stati sanzionati nel corso di quest’anno per aver portato ai cassonetti water o materassi. Perché episodi del genere sono sempre più frequenti, e ciò significa che c’è ormai la sensazione, per chi ama compiere questi gesti, di farla franca senza alcun problema. Poi appare incredibile ai piacentini che vi siano topi qua e là in alcune vie della nostra città. Se sono i cittadini stessi a creare le condizioni ideali per la presenza di ratti, non dobbiamo stupirci di niente. A sempre meno gente sta a cuore Piacenza e la sua vivibilità. La fotografia che ho scattato quest’oggi in via XXI Aprile ne è la dimostrazione, ma girando in altre zone, con i propri occhi, ci si mette poco ad accorgersi di quello che sta accadendo».