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Cronaca Porta Galera / Via Giulio Alberoni

Ancora spaccio ai Margherita, in carcere un 29enne senegalese

Il senegalese di 29 anni è stato fermato dai carabinieri del Nucleo operativo di Bobbio nel pomeriggio del 9 marzo nel tempio dello spaccio, i Giardini Margherita, mentre stava cedendo due grammi di marijuana a un giovane piacentino

E’ una lotta senza tregua al microspaccio quella ingaggiata dalle forze dell’ordine. Anche giovedì 9 marzo, in manette è finito un altro pusher, un altro immigrato in questo caso regolare. E anche in questo caso spacciatore seriale: un mese fa aveva patteggiato altri tre mesi di reclusione. L’uomo, davanti al giudice Italo Ghitti, ha patteggiato la pena di un anno e due mesi di reclusione di reclusione ed è finito in carcere.

Il senegalese di 29 anni è stato fermato dai carabinieri del Nucleo operativo di Bobbio nel pomeriggio - nel tempio dello spaccio, i Giardini Margherita - mentre stava cedendo due grammi di marijuana a un giovane piacentino che l’aveva acquistata per 20 euro. Dalle tasche del 29enne sono spuntati altri 2,6 grammi oltre a 120 euro in banconote di piccolo taglio. Nonostante sia senza fissa dimora (dorme al centro di via Caorsana) e non abbia un lavoro aveva anche un bancomat personale. Insomma, secondo gli investigatori e il magistrato l’immigrato si sosteneva spacciando.

Il pubblico ministero Antonio Rubino ha chiesto per l’uomo la custodia cautelare in carcere, mentre il difensore, l’avvocato Carlo Maria Romagnoli, ha chiesto gli arresti domiciliari anche in virtù della modica quantità e del fatto che fosse incensurato. Ghitti ha stabilito il carcere e poi definito il patteggiamento deciso tra accusa e difesa (che ha comportato lo sconto di un terzo della pena).

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