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Cronaca Castel San Giovanni

Anziana morì dopo l’intervento, assolto il medico anestesista

Ospedale di Castelsangiovanni, vittima una 80enne di Bettola nel 2009. Lo stesso pm ha chiesto di prosciogliere il sanitario perché non ha avuto colpa nella lesione di un vaso secondario

La paziente morì alcuni giorni dopo l’intervento, ma il medico anestesista Stefano Agosti non ebbe alcuna colpa nel decesso e questa mattina, 16 settembre, il giudice Maurizio Boselli lo ha assolto dall’accusa di omicidio colposo. A chiedere l’assoluzione, «perché il fatto non costituisce reato», è stato lo stesso pm Antonio Rubino. E sulla falsa riga di quanto argomentato dal pm è stata svolta l’arringa dell’avvocato difensore Paolo Veneziani. La famiglia si è costituita parte civile con l'avvocato Camillo Perpetua del Foro di Lodi.

La donna, una 80enne di Bettola, morì il 27 giugno del 2009 all’ospedale di Castelsangiovanni, dopo essere stata sottoposta l’11 a un intervento di cifoplastica per ricomporre alcune fratture vertebrali. I parenti presentarono una denuncia e partì l’inchiesta che sfociò nel processo conclusosi oggi.

Una perizia disposta dal pm, e anche dal giudice, stabilì che la morte fu dovuta alla lesione di un vaso che si diramava dall’arteria lombare. Questo tipo di lesioni di vasi secondari, secondo i tecnici, è insito in ogni intervento. Il perito aveva anche stabilito che il medico aveva seguito correttamente il protocollo previsto per la fase post operatoria.

L’anziana il giorno dopo ebbe un calo di pressione, ma i sanitari del reparto di Rianimazione non lo imputarono a un’emorragia interna. Cosa che, invece, fecero il giorno dopo. L’80enne venne quindi inviata Parma, dove fu suturata la lesione. Purtroppo, la donna era debilitata e perse la vita due settimane dopo. Il processo ha, però, riconosciuto una responsabilità dell’ospedale che ha già risarcito i familiari dell’anziana.

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