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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Ex Ente Fiere / Via dei Ripalta

Anziano muore massacrato dalla badante: l'accusa diventa omicidio volontario

Come previsto si è aggravata la posizione di Katia Delfina Calderon Poveda, la badante ecuadoriana di 46 anni arrestata il 15 novembre del 2014 dopo la morte di Sebastiano Trogu, il 90enne massacrato a calci in testa e morto dopo due mesi e mezzo in ospedale

Come previsto si è aggravata la posizione di Katia Delfina Calderon Poveda, la badante ecuadoriana di 46 anni arrestata dalla squadra mobile il 15 novembre del 2014 dopo il ferimento grave di Sebastiano Trogu, il 90enne massacrato a calci in testa e morto dopo due mesi e mezzo in ospedale. Per la straniera, che si trova ancora rinchiusa nel carcere delle Novate, il sostituto procuratore Roberto Fontana ha rubricato l’accusa in omicidio volontario aggravato. Un’imputazione pesante alla luce della morte dell’uomo avvenuta la notte dell'1 febbraio dopo due mesi e mezzo, e che si va ad aggiungere all’altra accusa di cui deve rispondere la donna (difesa dall’avvocato Andrea Perini), quella di tentato omicidio nei confronti della vicina di casa che era intervenuta dopo essersi accorta di quello che stava succedendo quella mattina nell’abitazione al piano terra di via dei Ripalta. Mercoledì 4 febbraio verrà eseguita dal medico legale l’autopsia sulla salma dell’anziano.

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