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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Arrestata per omicidio a Ravenna, a Piacenza era già finita nei guai per stalking e resistenza

Omicidio nella notte a Ravenna in una piadineria di via Caravaggio. In carcere è finita Maila Conti: è accusata di aver accoltellato il compagno Leonardo Politi. I due abitavano a Travo. La donna è anche accusata di stalking nei confronti dell'ex moglie del compagno e di lesioni (ha preso a testate una poliziotta in via Dante)

Ha un nome la vittima del brutale omicidio che si è verificato nella notte tra lunedì e martedì in una piadineria di Lido Adriano a Ravenna. Si tratta di Leonardo Politi, 61enne originario di Travo dove l'uomo ha vissuto per anni insieme alla compagna 51enne Maila Conti, la stessa donna che lo avrebbe accoltellato nella notte. Lei è una ex vigilessa, nata nel Milanese, e da qualche mese gestiva il chiosco di piadina di via Caravaggio nel quale ogni tanto il compagno dava una mano. Sarebbe stata la stessa donna, resasi conto di quanto accaduto, a chiedere aiuto ai passanti, che hanno poi dato l’allarme facendo intervenire i mezzi del 118 e i carabinieri.  L’uomo - come scrive RavennaToday -,  in condizioni disperate per il fendente al petto ricevuto, è stato portato in ospedale, ma nonostante la corsa a sirene spiegate è deceduto in pronto soccorso. In via Caravaggio sono intervenuti i Carabinieri del Radiomobile e la donna è stata arrestata con l'accusa di omicidio e portata al carcere di Forlì. Del fatto è stato informato il pm di turno, Antonio Vincenzo Bartolozzi. Tra le ipotesi al vaglio dei Carabinieri ci sarebbero motivi di gelosia. A ottobre dello scorso anno la donna, che aveva gestito un bar in viale Dante a Piacenza, era già stata arrestata dopo aver colpito con una testata dei poliziotti intervenuti durante una festa che la 51enne aveva organizzato nel suo locale. Conti è anche accusata di stalking nei confronti dell'ex moglie del suo compagno Politi. La donna negli anni l'avrebbe perseguitata e minacciata più volte, nel mirino della Conti anche le due figlie dell'uomo. A marzo 2019 era arrivata a minacciare di morte l'ex consorte del Politi presentandosi più volte nel ristorante dove la donna lavorava, in ultimo aveva anche minacciato i carabinieri di Rivergaro: «Io vi dò una testata, tanto l'ho già fatto ad una poliziotta e sono già stata arrestata. Io non ho paura delle divise mi fate schifo», opponendo resistenza ai militari. 

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