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Cronaca Fiorenzuola d'Arda

Casalinghe come prostitute e spaccio di coca, albanese alla sbarra

E’ cominciato il processo al proprietario di un pub di Alseno che aveva avviato un fiorente giro di sesso a pagamento con diverse donne piacentine che si vendevano per arrotondare i guadagni. In ottobre, i carabinieri di Fiorenzuola avevano arrestato lui e un suo complice

E’ cominciato il processo al proprietario di un pub di Alseno che aveva avviato un fiorente giro di sesso a pagamento con diverse donne piacentine che si vendevano per arrotondare i guadagni. In ottobre, i carabinieri di Fiorenzuola avevano arrestato lui e un suo complice

E’ accusato di aver agevolato la prostituzione di alcune casalinghe, contattando per loro i clienti, ma anche di aver ceduto dosi di cocaina anche a una minorenne. E tutto, secondo le accuse, sarebbe avvenuto nel suo locale, un pub di Alseno. E’ cominciato oggi il processo a un albanese di 42 anni, titolare del locale, accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e di cessione di stupefacenti. In precedenza, un napoletano di 34 anni, arrestato con lui lo scorso ottobre, era stato condannato a due anni e 8 mesi per detenzione ai fini di spaccio.

A scoprire il traffico di coca e donne erano stati i carabinieri di Fiorenzuola, a cui erano nati dei dubbi su uno strano via vai in quel locale. Oltre allo spaccio - secondo gli investigatori sarebbero stati spacciati quattro etti di cocaina in due mesi – l’uomo aveva avviato un fiorente giro di prostitute, molte di loro casalinghe piacentine, che si vendevano per arrotondare i guadagni. Prima di offrirle ai clienti e quindi farle “lavorare”, il gestore secondo i carabinieri, le testava lui stesso a volte in cucina, a volte dietro il bancone. E tra le ragazze c’era anche una minorenne di Salsomaggiore che, per arrotondare sulla paghetta, era disposta al sesso dentro il bagno del pub.

Grazie ad alcune telecamere nascoste, i militari avevano documentato il il giro di prostituzione e quello di spaccio. Oltre ai due arrestati, i carabinieri denunciarono anche sette albanesi, residenti tra Alseno, Fiorenzuola e Parma, che avrebbero comprato droga dal barista per poi rivenderla in quelle zone.

Secondo i militari, tra i clienti c’erano anche uomini di oltre 70 anni che cercavano le ragazzine, mentre il costo degli incontri a luci rosse variava dai 30 a 100 euro.

Questa mattina ha introdotto il processo il pm Antonio Colonna, davanti al collegio presieduto da Italo Ghitti (a latere Elena Stoppini e Maurizio Boselli). L’albanese, invece, è difeso dall’avvocato Piero Spalla.

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