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Cronaca Mucinasso / Strada Farnesiana

Ausl-Inacqua, sette indagati. Tra loro anche Carini e Ripa di Meana

Prosegue l'indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo sull'accordo stipulato tra l'Asl e il centro medico di Baia del Re per lo svolgimento dell'attività intramoenia dei medici ospedalieri

Sono sette le persone indagate dalla procura di Piacenza per la vicenda legata al centro Inaqua di Baia del Re, dove i medici dell'ospedale di Piacenza svolgono, al primo piano, in libera professione, la cosiddetta attività "intramoenia". Le indagini del Nucleo investigativo dei carabinieri sono ancora in corso e si sono focalizzate su alcune presunte irregolarità nell'accordo, segnalate alla procura con esposti.

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LA REPLICA DI MARCO CARINI E FRANCESCO RIPA DI MEANA

Tra le persone finte nel mirino della procura (l'indagine è coordinata dal sostituto procuratore Ornella Chicca) c'è anche l'ex direttore generale dell'Asl di Piacenza Francesco Ripa di Meana, che attualmente ricopre lo stesso incarico a Bologna. L'unico indagato che non appartiene alla sanità pubblica è il consigliere regionale del Partito democratico Marco Carini, ex presidente della cooperativa Inaqua. Poi, a seguire, Andrea Bianchi, attuale direttore generale dell'Asl di Piacenza, Claudio Arzani, Stefano Mistura, Francesco Magni e Luca Baldino. A darne notizia è il quotidiano Libertà del 18 aprile.

Le accuse ipotizzate dalla magistratura sarebbero l'abuso di ufficio, la truffa e il falso in atto pubblico. La vicenda si focalizza sull'accordo che l'Asl di Piacenza ha stipulato con il centro medico di Baia del Re per consentire appunto l'attività medica intramoenia dei medici ospedalieri, affittando il primo piano degli ambulatori per permettere ai medici di esercitare in regime di libera professione.

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