Autocertificazione del reddito per il ticket: dal 1 luglio a riportarla sulle ricette dovrà essere il medico
Su disposizione della Regione Emilia Romagna, a partire dal 1 luglio, il codice relativo alla fascia di reddito cui appartengono gli utenti dovrà essere apposto, sulle ricette, da parte del medico prescrittore (medico di famiglia o specialista). Tutte le informazioni necessarie
Su disposizione della Regione Emilia Romagna, a partire dal 1 luglio, il codice relativo alla fascia di reddito cui appartengono gli utenti dovrà essere apposto, sulle ricette, da parte del medico prescrittore (medico di famiglia o specialista).
Si tratta dei codici RE1, RE2, RE3, in base ai quali viene differenziata la quota di ticket da pagare.
La misura, come si ricorderà, è stata applicata dalla Regione Emilia Romagna per evitare il pagamento di ticket generalizzati e indipendenti dal reddito, come invece previsto a livello nazionale.
Tali codici ora dovranno essere riportati al momento della prescrizione dai medici, che potranno desumerli automaticamente dai propri terminali, nel momento in cui emetteranno la ricetta, e non potranno più essere aggiunti a posteriori. Di conseguenza, qualora la ricetta non riporti i codici di reddito (appunto RE1, RE2 o RE3), all’utente sarà applicata la classe di reddito massima, oppure dovrà tornare dal medico che ha emesso la ricetta per farsela rifare. Tale provvedimento si è reso tra l’altro necessario a seguito dell’introduzione della ricetta dematerializzata, che gradualmente sta sostituendo la ricetta cartacea, e che non prevede possibilità di modifica del proprio contenuto dopo l’emissione.
L’utente non deve sobbarcarsi alcun passaggio in più, in quanto, i codici relativi al reddito sono già accessibili ai medici prescrittori.
È però consigliabile che il cittadino:
· controlli, prima di uscire dall’ambulatorio o dalla struttura sanitaria, che sulla ricetta che riceve dal medico sia riportato il codice;
· verifichi che tale codice sia quello corretto, cioè quello riportato sulla propria autocertificazione validata dall’Azienda. In caso contrario dovrà rivolgersi agli appositi sportelli aziendali per correggere la propria posizione anagrafica;
· ricordi che ogni anno, se la propria fascia di reddito è variata rispetto a quella autocertificata, deve rivolgersi agli sportelli aziendali per effettuare la variazione (l’Azienda effettua verifiche sulle fasce di reddito e in caso di incongruenze è tenuta a procedere con il recupero dei ticket impropriamente non versati). Questo provvedimento riguarda anche coloro che godono di esenzione ticket in quanto “lavoratori colpiti dalla crisi economica”.