Bar della stazione: riassunti i dipendenti
Riaprirà a metà mese il Buffet della stazione chiuso dal 31 gennaio scorso per cambio gestione e ristrutturazione. Tutti riassunti i 6 dipendenti di RistEmilia, in mobilità da un mese. Con Cremonini, stesso contratto e stessa retribuzione. Perderanno “solo” l'anzianità di servizio
Una petizione dei cittadini, l'interessamento del sindaco Reggi, la mobilitazione dei sindacati. Una macchina, quella che si è messa in moto per “salvare” il buffet della stazione e i suoi dipendenti, che ha dato finalmente i suoi frutti.
Saranno tutti assunti dal nuovo gestore del bar, il gruppo Cremonini, i sei dipendenti di RistEmilia che dal 31 gennaio scorso sono stati iscritti nelle liste di mobilità perchè il bar aveva chiuso i battenti per ristrutturazione.
Sul loro reimpiego era tutto incerto, tanto che Enzo Moggi della Uil, aveva dichiarato lo scorso 23 gennaio: “in futuro il Comune, che è proprietario dello stabile, deve dar la certezza ai dipendenti di non perdere il lavoro in caso di avvicendamento di due aziende nella gestione del bar”.
E finalmente, la bella notizia è arrivata. Il bar riaprirà, ristrutturato e con la nuova gestione, a metà mese e i dipendenti saranno quelli di sempre. Stesso contratto, stessa retribuzione. Unica pecca: la perdita dell'anzianità di servizio.
Riassunti con la stessa retribuzione da gruppo Cremonini, nuovo gestore del buffet |
Saranno tutti assunti dal nuovo gestore del bar, il gruppo Cremonini, i sei dipendenti di RistEmilia che dal 31 gennaio scorso sono stati iscritti nelle liste di mobilità perchè il bar aveva chiuso i battenti per ristrutturazione.
Sul loro reimpiego era tutto incerto, tanto che Enzo Moggi della Uil, aveva dichiarato lo scorso 23 gennaio: “in futuro il Comune, che è proprietario dello stabile, deve dar la certezza ai dipendenti di non perdere il lavoro in caso di avvicendamento di due aziende nella gestione del bar”.
E finalmente, la bella notizia è arrivata. Il bar riaprirà, ristrutturato e con la nuova gestione, a metà mese e i dipendenti saranno quelli di sempre. Stesso contratto, stessa retribuzione. Unica pecca: la perdita dell'anzianità di servizio.