Biomasse Bettola: il 9 novembre decide il Consiglio comunale

Sabato 9 novembre il Consiglio Comunale di Bettola discuterà la modifica al Regolamento Edilizio comunale, riguardo alle distanze minime dai luoghi abitati per gli insediamenti d’impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Come abbiamo pubblicato in un precedente articolo, il Comitato Contro la Realizzazione di Centrali a Biomasse a Bettola, ha espresso soddisfazione per quello che giudica un grande risultato: se la modifica sarà accolta, non sarà più ammissibile la realizzazione della centrale a biomasse in progetto in località Boccacci di Roncovero.

Il loro ottimismo del Comitato appare però attenuato dall’andamento dell’incontro avuto lunedì sera fra le sue portavoci e l’Amministrazione Comunale. Nella prima parte dell’incontro, il Comitato e nello specifico i presenti, sarebbe stato accusato di terrorismo e di fomentare la popolazione alla rivolta contro l’Amministrazione; oltre ad avere attaccato pubblicamente e pesantemente i singoli amministratori, anche sul piano personale. E non sarebbe mancato un paragone ai NO TAV!). Le portavoci in particolare sarebbero state additate come persone con parecchio tempo libero a disposizione, votate a scatenare polemiche su Face book.”.

In una nota diffusa nel pomeriggio di oggi, il Comitato respinge tali accuse ritenendo “di aver lavorato per la gente, ma soprattutto con la gente”.  Fa poi presente al Sindaco e alla giunta che come i sui membri si assumono la responsabilità di quanto sino ad ora detto, “la giunta si deve assumere la responsabilità di quanto non detto; se l’Amministrazione fosse stata più decisa e avesse lavorato alla luce del sole, con un progetto partecipato come millantato durante il primo e unico incontro, tutti avrebbero perso meno tempo (su facebook e non)” . Da ultimo sulla rappresentanza dei cittadini pesa l’accusa di porgere il fianco al proponente il progetto, perché I suoi comunicati gli fornirebbero spunti, per pianificare mosse e contromosse.

Sabato 9 novembre il momento della verità. Il Comitato chiama i cittadini ad assistere numerosi alla seduta di Consiglio comunale raccomandando a loro e alla popolazione “di non agitarsi troppo, soprattutto durante le manifestazioni di picchettaggio, moderare i termini, abbassare i toni e possibilmente di non minacciare più nessuno, per evitare alle portavoci futuri richiami”.