«Borgo FaxHall si preoccupa anche dei pendolari. Guardare solo al proprio “orticello” non porta a nulla»

«Borgo FaxHall non è una semplice Galleria dove andare a fare shopping; oggi è un agglomerato di professionisti, imprenditori, cittadini e lavoratori, che rappresentano l’unico vero baluardo di legalità, ordine pubblico, decoro e pulizia, in una porzione di città dimenticata dai più». Dopo le dichiarazioni del presidente dell’Associazione dei Pendolari di Piacenza, Cesare Bertola, Amministratore del Consorzio e del Condominio di Borgo FaxHall ci tiene a mettere quelli che definisce «i puntini sulle “i” e fare per l’ennesima volta precisazioni già più volte ribadite su vari fronti».

Si rivolge quindi direttamente al presidente dell’Associazione Pendolari Ettore Fittavolini sottolineando che «ognuno ha evidentemente le proprie preoccupazioni e i propri problemi, ma la politica di guardare sempre e solo al proprio orticello non porta a prospettive di crescita della città, né benefici ai suoi cittadini. Noi, qui, parliamo di posti di lavoro e di aziende da salvare, argomentazioni ben più serie e importanti della necessità di avere una manciata di posti auto o bici, in più o in meno, a due passi dalla stazione…. Detto questo, non posso che rimanere allibito di fronte al “disorientamento” di questa Associazione che il giorno prima si lamenta per il degrado del Comparto contestando il mancato intervento delle Istituzioni e il giorno dopo cambia versione contestando la velocità con cui l’Amministrazione reagisce a tale degrado».

A lasciare perplesso Cesare Bertola, che si fa portavoce del disagio e dell’irritazione di tutti i consorziati, i lavoratori, i professionisti e i condomini di Borgo Faxhall, è l’esortazione a “non andare di fretta” nel risolvere i problemi che da vent’anni attanagliano questa porzione di città. «Una frase di questo genere si commenta da sola, è talmente fuori da ogni logica opportunistica e talmente anacronistica da non meritare nemmeno una replica. Dico solo che noi, imprenditori e lavoratori della Galleria e del Condominio Borgo FaxHall, cerchiamo soluzioni ai problemi di tutti, anche a quelli dei pendolari. Per questo Borgo FaxHall da quasi vent’anni opera in un contesto problematico senza mai tirarsi indietro investendo, di tasca propria, in sicurezza, decoro, pulizia ed ordine pubblico, senza mai chiedere nulla in cambio, spesso intervenendo anche a proprio rischio e pericolo in soccorso di cittadini (spesso pendolari) su aree pubbliche non certo di nostra competenza. Il ricevere “in cambio” riduttivi e meschini giudizi estetici è quanto di più inopportuno e sleale vi si possa essere».

Bertola si rivolge quindi a Palazzo Mercanti chiedendo fermamente che, in attesa della cantierizzazione del progetto del Terminal definitivo, si proceda ad un immediato riordino del comparto che garantisca «il giusto mix di aree adibite a verde pubblico e altre a posti auto per i dipendenti, i clienti della galleria e certamente anche per i pendolari, migliorando la viabilità e rendendo le piste ciclabili sicure e percorribili. Il progetto definitivo portato avanti da questa Amministrazione raccoglie tutte queste istanze ma in attesa che sia “licenziato” bisogna fare qualcosa per dare un concreto segnale di cambiamento d’indirizzo». Un’ultima stoccata viene infine tirata da Bertola a chi pensa di cavalcare politicamente la sola causa di questa Associazione dimenticandosi di tutti gli altri: alle prossime elezioni i voti dei cittadini e degli imprenditori ritenuti di serie B varranno quanto quelli ritenuti di serie A».

Bertola chiude quindi ribadendo ancora una volta e senza timore che «Borgo FaxHall non ha affatto bisogno di lezioni di macroeconomia da parte di chicchessia, né tantomeno dei giudizi estetici ingenerosi di chi non ha apparentemente competenze né titoli per argomentare di architettura ed estetica urbana. La nostra unica priorità è lavorare al servizio di tutti i cittadini, contribuendo al rilancio di questa città».