Cadavere in auto: forse overdose
Era uscita di casa lunedì 30 dicembre ma non vi ha più fatto ritorno. È morta di overdose una donna piacentina di 38 anni, trovata cadavere l’ultimo dell’anno nel parcheggio di Viale Sant’Ambrogio. Nello stesso posto, l’anno scorso, un’altra vittima della droga
Era uscita da casa lunedì 30 dicembre una donna di 38 anni. Il convivente, non vedendola tornare, ne aveva denunciato la scomparsa in serata. Ma la ragazza non è andata lontano: la sua macchina e la sua vita si sono fermate nel parcheggio di viale Sant’Ambrogio, forse per un’overdose di droga.
È stato un metronotte, in servizio nella notte fra lunedì e martedì, a fare la tragica scoperta: accasciata sul sedile della sua Ford Ka, con i vetri appannati per il freddo, la donna teneva ancora accanto una siringa. Inutile l’intervento del 118, i medici hanno solo potuto constatare il decesso, presumibilmente avvenuto in giornata e per un uso massiccio di stupefacenti.
La squadra mobile ha avviato le indagini, si stanno scandagliando gli ambienti della tossicodipendenza piacentina. Sul cadavere, è stata disposta l’autopsia per risalire alle cause esatte del decesso. Se fosse veramente per overdose come si pensa, la donna di 38 anni sarebbe la quarta vittima in città dal 1 gennaio 2008. Stessa sorte, lo scorso anno, era toccata ad un uomo che consumava eroina: morto per eccesso di assunzione, nello stesso parcheggio di Viale Sant’Ambrogio.
Secondo il bilancio stilato dai Carabinieri, nel corso del 2008 il consumo di droga nel nostro Paese è aumentato. Lo ha ribadito anche per Piacenza il comandate provinciale dell’Arma, colonnello Rota Gelpi che invita le forze dell’ordine a non abbassare la guardia.
Per la relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, relativamente al 2007, “il 31,3% degli italiani (fra i 15 ed i 64 anni) ed il 51% degli studenti (fra i 15 ed i 19 anni) ritiene facile o piuttosto facile reperire in breve tempo una qualsiasi sostanza psicoattiva illegale. La sostanza percepita come maggiormente accessibile è la cannabis, seguita da cocaina, stimolanti, eroina e allucinogeni”. E aumenta sensibilmente il consumo di stupefacenti da parte delle donne.
È stato un metronotte, in servizio nella notte fra lunedì e martedì, a fare la tragica scoperta: accasciata sul sedile della sua Ford Ka, con i vetri appannati per il freddo, la donna teneva ancora accanto una siringa. Inutile l’intervento del 118, i medici hanno solo potuto constatare il decesso, presumibilmente avvenuto in giornata e per un uso massiccio di stupefacenti.
La squadra mobile ha avviato le indagini, si stanno scandagliando gli ambienti della tossicodipendenza piacentina. Sul cadavere, è stata disposta l’autopsia per risalire alle cause esatte del decesso. Se fosse veramente per overdose come si pensa, la donna di 38 anni sarebbe la quarta vittima in città dal 1 gennaio 2008. Stessa sorte, lo scorso anno, era toccata ad un uomo che consumava eroina: morto per eccesso di assunzione, nello stesso parcheggio di Viale Sant’Ambrogio.
Nel 2008 è aumentato il consumo di droga nel nostro Paese. Molte le donne che ne fanno uso |
Secondo il bilancio stilato dai Carabinieri, nel corso del 2008 il consumo di droga nel nostro Paese è aumentato. Lo ha ribadito anche per Piacenza il comandate provinciale dell’Arma, colonnello Rota Gelpi che invita le forze dell’ordine a non abbassare la guardia.
Per la relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, relativamente al 2007, “il 31,3% degli italiani (fra i 15 ed i 64 anni) ed il 51% degli studenti (fra i 15 ed i 19 anni) ritiene facile o piuttosto facile reperire in breve tempo una qualsiasi sostanza psicoattiva illegale. La sostanza percepita come maggiormente accessibile è la cannabis, seguita da cocaina, stimolanti, eroina e allucinogeni”. E aumenta sensibilmente il consumo di stupefacenti da parte delle donne.