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Cronaca Cadeo

Cadeo, quattro giovani richiedenti asilo al servizio della comunità

Ogni mattina dal lunedì al giovedì quattro giovani africani affiancheranno i due operai del Comune di Cadeo per occuparsi della cura e della custodia degli spazi pubblici e tutela e sicurezza del paese

Giovani, africani, richiedenti asilo e al servizio gratuito della comunità. E' quello che avviene a Cadeo, a partire da oggi mercoledì 22 febbraio. Ogni mattina dal lunedì al giovedì quattro giovani africani affiancheranno i due operai del Comune di Cadeo per occuparsi della cura e della custodia degli spazi pubblici e tutela e sicurezza del paese. Sono Ibrahima (21 anni), Basiru (18 anni) e i ventenni Onyebuchi  e Nicholas. I giovani provenienti da Gambia e Nigeria sono ospiti in una casa di proprietà dell’Opera Pia Alberoni a Cadeo, in località La Stanga, dove vivono guidati da operatori sociali con altri 11 minori stranieri non accompagnati, tutti affidati al Cefal (Consorzio Europeo per la Formazione e l’Addestramento dei Lavoratori), il centro di formazione professionale del Movimento Cristiano Lavoratori. "Ogni mattino alle ore 8 i ragazzi si presenteranno davanti al magazzino comunale, segneranno la propria presenza su un registro, e da lì partiranno per prestare servizio volontario sul territorio -ha sottolineato Marica Toma, vicesindaco di Cadeo e da Cadeo raggiungeranno Roveleto in bicicletta, con indosso la pettorina catarifrangente arancione con la scritta “volontario”, per essere così riconoscibili a tutti". Un servizio all'insegna dell'integrazione e della gratuità, come sottolineato dal primo cittadino, Marco Bricconi: " I giovani non riceveranno alcun tipo di compenso o rimborso spese,  e la loro disponibilità è un segnale importante della loro volontà ad integrarsi».

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