Ancora pesanti danneggiamenti in questura. Ad andarci di mezzo, per la terza volta, è la sala d'attesa degli uffici di viale Malta, dove due romeni che erano stati fermati dalle volanti per essere identificati, hanno preso a calci e tastate il vetro divisorio antisfondamento che è quasi andato in frantumi. I due hanno anche divelto una panchina, il tutto prima di scagliarsi contro gli agenti mandandone due all'ospedale. Risultato: quello che doveva essere un normale controllo di polizia, si è tramutato in un inferno, e i due stranieri sono stati arrestati per danneggiamento aggravato, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Oggi è previsto il processo per direttissima in tribunale a Piacenza.

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Danneggiano la questura, arrestati ©ilPiacenza

Tutto è iniziato l'altra notte verso le 3 in via Nasolini, dove una volante ha fermato una Peugeot con tre giovani a bordo per un normale controllo. Il conducente, romeno di 26 anni, era ubriaco: è stato denunciato e gli è stata ritirata la patente. I due amici connazionali che erano in auto con lui, uno di 28 e uno di 24 anni, hanno però iniziato a dare in escandescenza. Erano ubriachi, forse anche sotto l'effetto di stupefacenti. Non avendo con sé documenti, i due sono stati portati in questura per l'identificazione, ma qui è iniziato l'inferno. I due all'improvviso, presi dall'ira, hanno iniziato a dare calci e testate contro i muri e contro il vetro divisorio, scardinando anche una panca della sala d'attesa. Quando gli agenti hanno cercato di calmarli sono state botte, ma alla fine i due sono stati neutralizzati con non poca fatica.  Processati per direttissima, sono stati rimessi in libertà - visto che erano incensurati - e il loro arresto convalidato. Davanti al giudice Italo Ghitti (pm Arturo Iacovacci) i due romeni erano assistiti dall'avvocato Fabio Leggi che ha chiesto i termini a difesa.