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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Baia del Re / via Pietro Bubba

Protesta dell'Arca di Noè davanti al canile : "Adesso la guerra la facciamo noi"

Non accenna a placarsi la 'guerra' tra il Comune e Arca di Noè che ha come 'pomo della discordia' il canile comunale di via Bubba. La protesta davanti al canile oggi pomeriggio. LE FOTO

canileNon accenna a placarsi la 'guerra' tra il Comune e Arca di Noè che ha come 'pomo della discordia' il canile comunale di via Bubba. Tutto è nato da varie segnalazioni dell'associazione di volontariato Arca di Noè al Comune riguardo alle condizioni durante l'inverno dei cani alloggiati al canile.

L'associazione infatti aveva dichiarato come le cucce venissero lavate con acqua gelida e mai asciugate lasciando quindi i cani in mezzo all'acqua e altre situazioni di cui abbiamo dato notizia in questi mesi. Il Comune dal canto suo invece aveva respinto tutte le segnalazioni dei volontari.

L'ultimo atto di questa 'guerra' è andato in scena qualche giorno fa. A quanto pare il Comune non intenderebbe dare a due volontarie dell'Arca di Noè l'accesso al canile di via Bubba. Le due, come decine di altri piacentini, hanno risposto al bando per la cittadinanza attiva. A Silvia Felice e Daniela Gatti, infatti, è già stato comunicato dall'assessore Katia Tarasconi che la loro domanda è stata respinta.

LA PROTESTA AL CANILE - Oggi, 14 aprile, l'avvocato e presidente dell'Arca di Noè, Silvia Felice, Daniela Gatti e altri volontari si sono riuniti davanti al canile comunale in via Bubba per protestare contro la decisione del Comune che nega appunto l'accesso alla struttura alle due volontarie.

Così Daniela Gatti: "Noi da tempo abbiamo segnalato all'Amministrazione la "situazione invernale" del canile e i troppi decessi avvenuti sempre nell'inverno passato, cercavamo il dialogo e la collaborazione con il Comune. Cosa che ci è sempre stata negata. La lettera che comunicava che mi era stato negato l'accesso recitava che noi due avevamo tenuto comportamenti non rispondenti allo spirito di partecipazione, coesione sociale per il bene del Comune e l'interesse generale della città poste alla base delle attività di cittadinanza attiva. Noi evidentemente abbiamo dato fastidio all'assessore Tarasconi alla quale non importa nulla dei cani, a differenza nostra". E conclude: "L'amministrazione sta facendo veramente una figura penosa".

Mentre l'avvocato Silvia Felice dichiara: "Il Comune di fronte alle istanze dei propri cittadini invece che cercare un dialogo ed entrare nel merito della questione si limita e si abbassa ad attaccarci personalmente, denigrando e offendendo le persone."

(Nella foto in alto Daniela Gatti e Silvia Felice con in mano il comunicato del Comune, in basso i volontari davanti al canile)

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