Mistraletti si tuffa ancora in Po, «Il sogno? Ripulire il Grande Fiume»
Carlo Mistraletti si tuffa di nuovo in Po. L'ultima volta è stata poco tempo fa, il 6 giugno scorso. Le motivazioni del gesto sono sempre le stesse: «Il fiume è una risorsa, bisogna ripulirlo». Con lui 3 ecuadoriani
Carlo Mistraletti si tuffa di nuovo in Po. L'ultima volta è stata poco tempo fa, il 6 giugno scorso. Le motivazioni del gesto sono sempre le stesse: «Il fiume è una risorsa, bisogna ripulirlo. Sarebbe un sogno se si purificassero le acque dei nostri fiumi e dei nostri torrenti».
Se a giugno Mistraletti si era tuffato solo e con la muta e le pinne, oggi, 16 agosto, ha indossato solo un costume e con lui hanno nuotato 3 ragazzi ecuadoriani. Dopo la benedizione di rito, il tuffo e la nuotata. Una ventina le persone riunite sull'argine in via Nino Bixio che si sono godute lo spettacolo. «I fiumi sono come le arterie del nostro corpo, se sono sporche, inquinate, incrostate siamo tutti morti» dice il medico piacentino. E ancora: «Chi non va al mare, in montagna dovrebbe poter fare il bagno anche in Po. L'acqua è vita e il nostro è un gesto simbolico ma anche estivo e festoso».