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Cronaca Gossolengo / Via Roma

Cartina con i paesi da derubare e neonato per creare confusione: presa banda di rom

Un terzetto di rom romeni di un campo nomadi del Milanese aveva pianificato tutto: cartina della Valtrebbia con appuntati i paesi da "visitare", intercapedine creata ad hoc sotto il cambio dell'auto e un neonato per creare confusione

Da Milano per rubare in Valtrebbia. Un terzetto di rom romeni di un campo nomadi del Milanese aveva pianificato tutto: cartina della Valtrebbia con appuntati i paesi da "visitare", intercapedine creata ad hoc sotto il cambio dell'auto, un'Octavia verde, un neonato per creare confusione e tanta maestria dovuta ad anni di furti. Ma qualcosa è andato storto e sono stati arrestati dai carabinieri di Rivergaro dopo aver compiuto 4 furti e tentati altri due in un'ora. 

Schermata 2015-06-26 alle 12.16.07-2Si tratta di due donne di 22 e 23 anni, un incinta e una mamma di un neonato di due mesi, e un ragazzo di  21 anni. Il terzetto utlizzava una tecnica ben rodata. Entravano nei negozi e creavano confusione: la donna incinta fingeva di sentirsi male, il neonato piangeva e l'uomo chiedeva aiuto, approffitando dello scompiglio creato arraffavano cellulari o barattoli di mance e se la davano a gambe. Hanno così compiuto 4 furti ai danni di altrettanti negozi a Gossolengo, Travo, Rivergaro e ne hanno tentati altri due.  

telefoni rubati carabinieri-2I carabinieri avvertiti dalle vittime hanno trovato i nomadi in azione in un bar di Travo. Li hanno bloccati e arrestati. Le donne sono state però rilasciate, una per avere un neonato e l'altra perché incinta. Il ragazzo invece, processato per direttissima, ha patteggiato un anno, pena sospesa, ed è fuori. Tutti sono accusati di furto aggravato in concorso e hanno alle spalle decine di precedenti specifici. I militari hanno trovato in un'intercapedine creata ad hoc sotto il cambio dell'auto alcuni telefoni cellulari, uno rubato a Piacenza, e soldi in contanti. Nel baule invece sono stati trovati alcuni arnesi da scasso. 

 I COLPI - Il primo colpo lo hanno messo a segno in un’agenzia di viaggi a Gossolengo dove, mentre le due donne distraevano gli impiegati con mille domande, il complice è riuscito a intascarsi un Iphone di una delle dipendenti. Poco dopo i tre si sono spostati a Rivergaro. Qui sono entrati nel negozio di un barbiere riuscendo a portare via una scatola con le mance (in tutto circa un centinaio di euro). Poi hanno proseguito fino a Travo, entrando in un bar e, anche qui, prendendo dal bancone la scatola con le mance dei clienti. Nel frattempo però i carabinieri di Rivergaro erano stati avvertiti della presenza dei ladri in Valtrebbia e dell’auto sulla quale viaggiavano. Infatti, proprio nel bar di Travo, i militari si sono presentati nel momento in cui uno dei tre era appartato nel bagno per aprire la scatola con il denaro.

Rubano in bar e negozi: tre in manette, ma due sono mamme e vengono rilasciate


 

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