Case popolari, «Necessaria residenza anagrafica o attività lavorativa stabile da tre anni»
Cugini: «Tra i requisiti è previsto che, per poter presentare domanda per l'assegnazione, il richiedente abbia la residenza anagrafica o l'attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale nell'ambito territoriale regionale da almeno 3 anni»
Sono stati fissati i criteri per l'accesso agli alloggi di edilizia residenziale popolare.
Con riferimento al nuovo regolamento per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale popolare, approvato dal Consiglio comunale nella seduta di lunedì 28 settembre, l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini precisa che «L’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, con propria deliberazione n. 15/2015, ha provveduto a disciplinare i criteri per l’accesso e la permanenza negli alloggi Erp. Tra tali requisiti è previsto che, per poter presentare domanda per l’assegnazione, il richiedente abbia la residenza anagrafica o l’attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale nell’ambito territoriale regionale da almeno 3 anni».
«All’interno del nuovo regolamento comunale, invece – prosegue Cugini - è previsto un punteggio aggiuntivo relativamente alla residenza continuativa nel Comune di Piacenza alla data di presentazione della domanda. Elemento quest’ultimo utile esclusivamente ai fini della formazione della graduatoria, e che quindi non rappresenta un requisito esclusivo ai fini dell’accesso. Tale punteggio – conclude l’assessore - va da un minimo di 2 punti, nel caso in cui il richiedente abbia una residenza fino a 3 anni, a un massimo di 15 punti nel caso in cui il richiedente abbia una residenza da oltre 10 e fino a 15 anni, sempre alla data di presentazione della domanda».