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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Monossido a Cassano, sigillato l'impianto di riscaldamento

Sono stati messi i sigilli all'impianto di riscaldamento della chiesa di Cassano di Pontedellolio, maggiori indiziato, ieri, per una maxi fuga di monossido di carbonio che avrebbe potuto essere letale. Sono stati individuati 350 milligrammi per metro cubo del gas killer, a fronte di una soglia sopportabile di 40 mg

Sono stati resi noti i dati relativi alla quantità di monossido di carbonio sprigionatosi ieri nella chiesa di Cassano di Ponte dell'Olio che, inizialmente, aveva fatto temere a una tragedia: nell'aria, confermano gli esperti dei vigili del fuoco, c'erano tra i 145 e 350 milligrammi per metro cubo di monossido. La soglia sopportabile - oltre alla quale scattano le procedure di soccorso - è di 40 milligrammi per metro cubo. Una "dose", dunque, potenzialmente letale.

Ma per fortuna, come fanno sapere dal pronto soccorso cittadino, tutti i piccoli scout stanno bene, non ci sono stati intossicati gravi. Sono stati messi i sigilli, con un sequestro amministrativo, all'impianto di riscaldamento e alle sei stufe della chiesetta di Cassano. Verrà, con ogni probabilità, aperto un fascicolo contro ignoti da parte della procura di Piacenza per lesioni colpose.  

Il monossido è un pericolosissimo gas inodore, incolore e insapore. E' pesante, e quindi sono stati per primi i bambini nella chiesa - di statura inferiore - a inalarlo. Si sprigiona nell'aria a causa di combustioni imperfette: spesso viene prodotto in dosi massicce se una stufa, per esempio, è mal tarata, sporca, manca di aria o manca il tiraggio dalla canna fumaria. 

 
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