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Cronaca Castel San Giovanni / Via Goffredo Mameli

Castello: uccisa per i debiti ai videopoker. La figlia confessa l'omicidio

Arrestata per omicidio nella notte, dopo una confessione fiume davanti ai carabinieri e al Pm, Maria Cristina Filippini, la figlia 48enne della donna anziana trovata morta soffocata lunedì scorso a Castelsangiovanni

«Così ho ucciso mia madre». Maria Cristina Filippini, 48 anni, messa alle strette dai carabinieri, nella notte ha confessato l'omicidio della madre, Giuliana Bocenti di 90 anni. E' stata lei a soffocarla con un fazzoletto in bocca e un cuscino sul volto nella camera da letto in via Mameli a Castelsangiovanni, dove è stata trovata dalla badante la mattina di lunedì 4 febbraio. Ad incastrarla ci sarebbero diverse prove raccolte dai carabinieri del Nucleo investigativo. Una su tutte, la catenella d'oro che l'anziana portava al collo, e che la figlia sarebbe corsa a rivende in un negozio Compro oro subito dopo aver ucciso la madre anziana. La catenella è stata però recuperata dai carabinieri comandati dal capitano Rocco Papaleo, e coordinati, in questa indagine, dal sostituto procuratore Emilio Pisante.

Omicidio a Castello © Bisaglia/IlPiacenza

La donna, crollata dopo un interrogatorio durato tutta la notte, avrebbe ammesso di essere stata spinta a ciò dal bisogni di soldi per colmare i debiti del gioco d'azzardo, in particolare quello con le macchinette videopoker, per il quale sembra che la 48enne avesse una vera malattia già da anni. Non solo, ma dalle prime informazioni, pare che la figlia della vittima abbia anche confessato di aver inscenato una rapina, gettando la casa a soqquadro dopo aver ucciso l'anziana, per depistare le indagini. Al termine della confessione, resa davanti al Pm nella caserma di viale Beverora, la donna è stata accompagnata al carcere delle Novate.
 

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