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Cronaca Montale / Via Bartolomeo Riva

Cobas e Usb in sciopero contro la Seam: «Buste paga irregolari». Gls chiusa fino a notte fonda

Sindacati contro la Seam, la società che gestisce gli operai all'interno di Gls a Montale. Alle 21.30 del 20 ottobre un centinaio di operai hanno incrociato le braccia proclamando uno sciopero

"Le buste paga sono ancora irregolari, non ci danno  quanto dovuto, non rispettano le promesse e per questo abbiamo deciso di non lavorare". Cobas e Usb insieme contro la Seam, la società che gestisce gli operai all'interno di Gls a Montale. Non si placa la lunga scia di proteste che da un anno a questa parte vede l'azienda di logistica ma ancora di più la Seam nel mirino dei facchini. Alle 21.30 del 20 ottobre un centinaio di operai hanno incrociato le braccia proclamando uno sciopero e riversandosi davanti all'hub di via Riva. Nessuna bandiera esposta, solo la volontà di manifestare insieme contro quello che è diventato, a detta loro,  il nemico comune dalla tragica morte di Abd El Salam il 14 settembre scorso. Di fatto quindi l'azienda ha chiuso e i tir in entrata e in uscita sono rimasti bloccati. Solo verso le 3 di notte i facchini sono rientrati a lavorare e la situazione è tornata alla normalità. Sul posto anche polizia, carabinieri e agenti della Digos di Piacenza.

"Mancano dei soldi in busta paga - hanno detto alcuni - di quando la Gls é stata chiusa dopo la morte del collega. A 90 lavoratori Cobas è stato fatto un bonifico, a quelli Usb no. E il tavolo, tra le parti, previsto per il 25 ottobre pare sia stato spostato al giorno dopo". Dopo i blocchi, i picchetti, la tragedia del 14 settembre, il corteo del 17, i tavoli fiume in Prefettura, la luce in fondo al tunnel è ancora, a quanto pare, molto lontano. 

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