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Cronaca

A lezione di risparmio: educhiamoci ai prodotti a chilometri zero

E' partita l'edizione 2009 di Educazione alla Campagna Amica. Primo appuntamento oggi alla scuola San Lazzaro. Poi fino a mertà aprile, due appuntamenti a settimana con tutte le scuole di Piacenza e provincia che in tante hanno aderito al progetto.

Mica ci sono solo le auto a chilometri zero. Si può risparmiare tanto, anche sulla spesa, acquistando prodotti che non fanno il giro del mondo prima di finire sulle nostre tavole. Prodotti di prima qualità, cresciuti e maturati nei campi vicino casa e rigorosamente di stagione.

Non è solo il portafogli a beneficiarne ma anche l'alimentazione e dunque la persona tout-court. È con questo spirito, con un occhio alla salute e uno al borsellino, che oggi parte l'edizione 2009 di  Educazione alla Campagna Amica, un'iniziativa di Coldiretti con il patrocinio delle istituzioni e il contributo della Banca di Piacenza.

Stamattina, a fare lezione di prodotti a chilometri zero, saranno gli alunni della scuola elementare San Lazzaro di Piacenza, dove verrà illustrato il progetto No strano sì nostrano. E, attraverso di loro, il messaggio sociale prima ancora che economico, arriverà anche nelle famiglie.

Elisabetta Montesissa, lei parla di funzione sociale dell'iniziativa. In che senso?
Abbiamo iniziato nel 2001 con una cinquantina di bambini e quest'anno siamo a quota 2.000

Come Coldiretti già dall'anno scolastico 2001 siamo entrati nelle scuole per svolgere l'educazione alimentare, insegnando ai ragazzi la stagionalità dei prodotti e la filiera di produzione, perchè molto spesso gli studenti non sanno da dove provengono il latte e i biscotti che consumano. Loro sono gli intermediari con le famiglie e i consumatori del futuro. Avendo tutto l'anno a disposizone tutti i prodotti, perdono il contatto con la realtà e non sanno, ad esempio, quando maturano l'uva o le fragole.

Il prodotto locale è garanzia di cosa?

É garanzia di sicurezza alimentare, perchè molte volte il consumatore conosce il produttore. Ma è anche tutela ambientale perchè i prodotti a chilometri zero “non viaggiano” e non hanno emissioni di Co2. Poi c'è la questione, non trascurabile, del rispetto delle normative igienico sanitarie:  molto rigorose in Italia e magari meno seguite all'estero.

Qual è il risparmio di un prodotto a chilometri zero rispetto ad uno “esotico” sul bilancio familiare?

Le faccio solo un esempio: ho visto ciliege al supermercato durante il periodo di Natale, a 32 euro al chilo. Se le compriamo a maggio, loro mese di maturazione, le paghiamo 2.

Come si fa a capire e scegliere un prodotto locale? Dall'etichetta?

É una questione di etichetta e di questo Coldiretti ne ha fatto un proprio cavallo di battaglia. Noi abbiamo chiesto l'etichettatura obbligatoria di tutti i prodotti in modo che il consumatore possa identificare e scegliere in modo consapevole cosa acquistare (prodotto italiano o estero). La scelta di un prodotto locale parte anche dalla conoscenza dello stesso e noi nelle lezioni a scuola, li andiamo a illustrare: i salumi dop, i formaggi e gli ortaggi tipici del nostro territorio.

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