E’ stato condannato a due mesi di arresto per molestie, il 47enne piacentino che nel dicembre del 2015 si rese protagonista di un episodio in un negozio di Monticelli. L’uomo era stato accusato di violenza sessuale, ma in aula il pm Emilio Pisante, ha chiesto alla Corte presieduta dal giudice Gianandrea Bussi di rivedere il reato. La vicenda era avvenuta in un negozio di abbigliamento. La proprietaria a un certo punto ha visto l’uomo uscire da un camerino con pantaloni slacciati. Poi, la donna sarebbe stata afferrata dal cliente che le avrebbe detto se voleva un bacio. La proprietaria, un po’ intimorita, lo aveva comunque denunciato e la procura gli aveva contestato il pesante reato di violenza sessuale. Nella mattinata del 14 febbraio il difensore dell’uomo, l’avvocato Simona Corbellini, ha detto che non c’era alcuna volontà di violenza nell’uomo e che le immagini del negozio mostravano come tutto fosse stato frutto di superficialità. L’uomo, che è analfabeta, è assistito dai servizi sociali e al giudice ha detto che non aveva alcuna intenzione di aggredire la donna. L’avvocato Corbellini ha chiesto l’assoluzione, ma il collegio dei giudici ha deciso per la condanna, dopo aver riqualificato il reato facendolo diventare una contravvenzione (l’uomo comunque non andrà in carcere).