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Cronaca Borgonovo Val Tidone

Con WhatsApp ordinano le dosi e concordano i prezzi, 23 giovanissimi segnalati

Un 21enne a marzo era stato denunciato per aver trasformato il suo garage in una centrale di spaccio di marijuana, oggi è stato arrestato dopo le indagini dei carabinieri di Borgonovo. Decine i giovanissimi che compravano le dosi da lui

Era stato denunciato a fine marzo per detenzione di droga ai fini di spaccio perché i carabinieri di Borgonovo, guidati dal maresciallo Cosimo Scialpi, avevano trovato nel garage 100 grammi di marijuana in due confezioni: 78 grammi in una e poco più di 20 grammi nell’altra, oltre a un bilancino di precisone, sacchetti di plastica per il confezionamento, un coltello seghettato con tracce di droga, 298 euro contanti in piccolo taglio. Il giovane, incensurato, al termine di tutti gli accertamenti e indagini, coordinate dal pm Matteo Centini, è stato arrestato nei giorni scorsi con la medesiama accusa e messo ai domiciliari dopo l'emissione della custodia cautelare da parte del Gip Giuseppe Bersani. I militari hanno scoperto che il giovane era diventato un punto di riferimento per molti giovani del paese della Valtidone ai quali vendeva quotidianamente marijuana. Gli accertamenti hanno quindi  portato all'individuazione di 23 ragazzi, tre minori, tra i 16 e i 25 anni che erano diventati suoi clienti. Sono stati segnalati come assuntori alla Prefettura. Nel cellullare del 21enne sono state trovato diverse conversazioni su WhatsApp nelle quali cliente e spacciatore si accordavano sulle dosi. 

           

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