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Cronaca

Controlli di vicinato, la Prefettura: «Vietate le pattuglie di cittadini e iniziative personali»

"Gruppi di Controllo del Vicinato". Arriva l'ok della Prefettura dove nella mattinata è stato sottoscritto il protocollo: «Si potrà svolgere un'attività di mera osservazione riguardo fatti e circostanze che accadano nella propria zona di residenza ma è vietato il pattugliamento»

"I cittadini che fanno parte dei “Gruppi di Controllo del Vicinato” potranno svolgere una attività di mera osservazione riguardo fatti e circostanze che accadano nella propria zona di residenza (ad esempio, passaggi ritenuti sospetti di macchine o di persone, allarmi, rumori). E' severamente vietata qualsiasi iniziativa personale, ovvero qualunque forma, individuale o collettiva, di pattugliamento del territorio e i cittadini dovranno comunicare alle forze di polizia, attraverso i numeri 112 e 113,ovvero alla Polizia locale, le informazioni di interesse , astenendosi in ogni caso dall’assumere comportamenti incauti e imprudenti, che potrebbero determinare situazioni di pericolo per se medesimi o altri". Sono questi i punti principali del protocollo "Controllo di Vicinato" sottoscritto in Prefettura nella mattinata del 3 luglio.  

Erano presenti oltre il prefetto, i sindaci di Piacenza e di Castel San Giovanni, i presidenti delle Unioni di Comuni Valnure e Valchero, Valle del Tidone,Valli Trebbia e Luretta, Bassa Val Trebbia e Val Luretta, Alta Val d’Arda, Bassa Val d’Arda Fiume Po, Via Emilia Piacentina, Alta Val Nure, il  Questore edi Comandanti Provinciali Carabinieri e Guardia di Finanza. Così come prospettato nel corso del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica del 27 aprile scorso con la partecipazione del viceministro Bubbico, che di recente ha chiesto aggiornamenti sull’iniziativa, è stata predisposta una bozza di protocollo d’intesa in materia di controllo del vicinato  mirato a favorire tali iniziative, individuando le modalità con cui le stesse si devono svolgere.

In occasione della riunione del Comitato, svoltasi il 12 giugno scorso, la bozza del citato documento ha incontrato anche il favore del Procuratore della Repubblica e dei Vertici provinciali delle Forze di Polizia. "Il progetto normativamente va inquadrato nella cornice dell’art. 54, comma 1, lett. c) del Testo Unico Enti Locali, che attribuisce ai Sindaci, quali Ufficiali del Governo, la vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico del proprio territorio, e si colloca nel contesto della proficua collaborazione e sinergia, già da tempo in essere tra questa Prefettura e le Amministrazioni Locali, a fronte dell'aumentata sensibilità ai problemi della sicurezza ed in particolare alla necessità di contrastare il fenomeno legato ai reati predatori". Si legge in una nota.

"Con il Protocollo sottoscritto, le parti intendono fornire un ulteriore contributo all’attività di prevenzione generale e di controllo del territorio, istituzionalmente svolta dalle Forze di Polizia, implementare le tradizionali linee di intervento a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, mediante la valorizzazione di forme di controllo sociale del territorio comunale, incrementare i livelli di consapevolezza dei cittadini circa le problematiche del territorio, promuovere una sicurezza partecipata attraverso formule e modalità di reciproca attenzione e vicinato solidale e favorire la coesione sociale e solidale".

I COMPITI DEI SINDACI - "I sindaci e i presidenti delle Unioni - fanno sapere dal Palazzo del Governo - sensibilizzeranno i cittadini all’attuazione del progetto, favorendo la costituzione di una “rete”; predisporranno e installeranno appositi cartelli nelle strade interessate alla sperimentazione, parteciperanno al progetto tramite la Polizia Municipale, raccogliendo le comunicazioni relative alla costituzione dei “gruppi di controllo del vicinato” e promuovendo assemblee pubbliche nei quartieri interessati dall’iniziativa, individueranno, tra i cittadini dei quartieri interessati, uno o più  “coordinatori” dei “gruppi di controllo del vicinato”, sensibilizzeranno i cittadini interessati alla sperimentazione del progetto “Controllo del Vicinato” affinché provvedano a segnalare ogni informazione di interesse alle Forze di Polizia attraverso i numeri 112 e 113, ovvero alla Polizia locale e vigileranno sulla rigorosa osservanza della corretta esecuzione del progetto “Controllo del Vicinato” da parte dei cittadini".

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