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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Controllore accoltellato sul Piacenza-Milano, per la Procura «si è inventato tutto»

Si sarebbe inventato tutto il capotreno che mercoledì 19 luglio aveva denunciato di essere stato accoltellato da "un uomo di colore" sul Regionale Trenord delle 7 da Piacenza a Milano

Si sarebbe inventato tutto il capotreno, Davide Feltri, che mercoledì 19 luglio aveva denunciato di essere stato accoltellato da "un uomo di colore" sul Regionale Trenord delle 7 da Piacenza a Milano Greco Pirelli. Le forze dell'ordine avevano anche parlato "di sospettati", senza che nessuno risultasse poi davvero legato all'episodio. La vittima era stata soccorso dalla polizia con un coltello conficcato nella mano. Aveva detto che l'aggressore era scappato "forzando le porte del treno", descrivendolo come "alto, di colore, con le treccine".  Da lì era partita una caccia all'uomo. Senza risultato. Che sia stata tutta una finta l'ha spiegato il procuratore della Repubblica di Lodi Domenico Chiaro. Secondo quanto è stato riportato dagli investigatori, il caso sarebbe stato risolto in pochi giorni dalla polizia di Lodi che con la Scientifica ha analizzato anche tutti i filmati delle telecamere delle ferrovie, non trovando alcun riscontro all'aggressione. L'uomo è indagato, quindi, per calunnia e simulazione di reato.

La caccia all’uomo - lo stesso procuratore di Lodi Domenico Chiaro aveva parlato di “una persona pericolosa in fuga” - non aveva dato nessun risultato e le immagini hanno chiarito perchè. Feltri, come ha poi confermato lui stesso agli investigatori, non è mai stato accoltellato, ma “semplicemente” si è accoltellato da solo nel bagno del treno con un coltello portato da casa. Le immagini recuperate dalla polizia hanno accertato come al momento della presunta aggressione, il capotreno fosse solo. E soprattutto, non si vede nessuno uscire dalla porta aperta del convoglio, nella stazione di Santo Stefano Lodigiano. 

Controllore aggredito: lo sciopero

La notizia dell'aggressione aveva creato un enorme allarme sicurezza, soprattutto tra i dipendenti di Trenord che avevano immediatamente proclamato uno sciopero per chiedere più protezione per il personale viaggiante. Il 24 luglio, dunque, tutti i treni della Lombardia si erano fermati per quattro ore. L'adesione era stata altissima. Non solo, sempre in tema di sicurezza, era stato anche convocato uno specifico tavolo in prefettura per discutere delle nuove misure.

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