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Cronaca

Diabete sempre in crescita: 18mila casi tra Piacenza e provincia

Per quanto riguarda i bambini affetti dalla patologia, l'ospedale ha in carico la cura di 50 piccoli pazienti piacentini e lombardi. In occasione della giornata mondiale del diabete due saranno gli eventi che coinvolgeranno medici e professionisti dell'ospedale e dell'associazione autonoma diabetici piacentini

«In aumento anche nel Piacentino i casi di diabete: la patologia arriva a colpire 18mila persone tra città e provincia»: così interviene la dottoressa Donatella Zavaroni di Diabetologia durante la presentazione delle iniziative organizzate dall'Usl in occasione della giornata mondiale del diabete del 14 novembre. Due saranno gli eventi che coinvolgeranno medici e professionisti dell'ospedale e dell'associazione autonoma diabetici piacentini: dalle 9.30 alle 11.30 nel nucleo antico dell'ospedale di Piacenza ci sarà un incontro per genitori e ragazzi con il diabete. Si indagheranno le emozioni che investono mamme e papà al momento della diagnosi e della cura della malattia. L'incontro vedrà l'intervento di medici e di una psicologa. Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 18, all’inizio del Pubblico Passeggio ci sarà un punto informativo che proporrà un questionario e materiale educativo sull'argomento. Inoltre si eseguiranno stick glicemici.

A Piacenza i diabetici hanno raggiunto il 6,2% di prevalenza. Si parla di 18mila casi di diabete noti tra Piacenza e provincia ma sommando anche i casi non noti si arriverebbe alla cifra di 24mila. Per quanto riguarda i bambini affetti dal diabete, l'ospedale ha in carico la cura di 50 piccoli pazienti piacentini e lombardi. «Bisogna passare - afferma il dottor Guglielmo Delfanti - da una medicina che "attende" la comparsa della malattia ad una che cerchi di prevenire l’insorgenza dei problemi. Per questo la prevenzione è importante».

«Sabato 14 novembre - continua la dottoressa Zavaroni - si ricorda il diabete, una malattia spesso sottovalutata ma molto grave». In Italia si stima che siano 3 milioni le persone con un diabete noto mentre un milione di italiani non sanno di esserne affetti. «Il nostro team segue una cinquantina di bambini, anche molto piccoli - spiega la dottoressa Riboni - Vorrei sottolineare l'importanza di una diagnosi precoce, soprattutto nei pazienti giovani: il fatto che il bambino inizi a bere più del solito e urini spesso può essere considerato una spia. In questo caso bisogna portare il bambino a fare le analisi per veder se è diabetico. Ancora oggi almeno un paziente all’anno arriva da noi con un grave scompenso». 

«Il 14 novembre - continua - cercheremo di affrontare anche il problema dell'impatto emotivo di questa malattia: i bambini affetti da diabete devono tenere in conto che l’insulina dovrà bilanciarsi con tutte le attività che faranno nella loro vita. Noi come medici cerchiamo di insegnare questa cosa ai genitori e ai bambini quando crescono ma è un'operazione molto difficile. Sabato 14 novembre saremo guidati dalla psicologa per capire come affrontare i momenti della vita del ragazzo diabetico». 

Alla presentazione delle iniziative era presente anche Carlo Fantini, presidente dell'associazione autonoma diabetici piacentini: «Abbiamo ottenuto un contributo da parte del Polo di mantenimento pesante nord che ha fatto una raccolta fondi: questa donazione ha permesso di acquistare materiale didattico sull'argomento del diabete». 

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