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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Polledri: «Sull'onestà di Bossi ci metterei la mano sul fuoco»

Il candidato sindaco leghista esprime la stima e la solidarietà nei confronti del Senatur che si è dimesso dopo le vicende giudiziarie degli ultimi giorni. Poi presenta il Manifesto degli onesti: «Via dalla Giunta chi è nei guai con la giustizia»

«Grande Bossi, grande uomo, grande condottiero. Grande commozione in tutta la Lega e gratitudine. Lo vogliamo ancora al nostro fianco per tutte le battaglie future».

E' la dichiarazione del candidato sindaco della Lega Nord, Forza Piacenza Insieme, Pensionati Emiliani-Movimento Cristiano Piacentino, Massimo Polledri, alla notizia delle dimissioni di Umberto Bossi dai vertici del movimento dopo le vicende giudiziarie di questi ultimi giorni.

«Da ammirare - dice Polledri - il coraggio delle dimissioni per il bene del Movimento e per poter chiarire gli aspetti che riguarderebbero la famiglia. Un gesto unico tra i leader politici, un gesto da prendere ad esempio. Ma oggi non è il tempo delle parole, è quello della commozione. Su Umberto siamo tutti pronti nella Lega piacentina a mettere le mani sul fuoco. Mai uomo di potere ha mostrato tanto disinteresse per onori, lussi e tantomeno denari”.

IL MANIFESTO DEGLI ONESTI

«Chi sarà coinvolto in inchieste per reati contro la Pubblica amministrazione o contro la persona dovrà fare un passo indietro, dimettendosi. In Giunta, se sarò eletto sindaco, non porterò alcun condannato, né persone con precedenti penali, né con decreti penali di condanna, al contrario di quello che ha fatto il sindaco uscente Roberto Reggi. Le mele marce saranno buttate fuori».

Massimo Polledri ha lanciato il “Manifesto degli onesti”, insieme con le due liste che lo appoggiano. Un’iniziativa che vuole prendere le distanze da chi in politica avrà ruoli di amministratore. E a cui hanno già aderito i candidati sindaco del Carroccio a Parma, Andrea Zorandi, e quello di Genova, Edoardo Rixi.

«E’ la prima volta – ha ricordato il segretario cittadino del Carroccio, Paolo Mancioppi – che un candidato sindaco esprime la trasparenza come elemento fondante della propria attività e lo fa con un Manifesto da sottoscrivere».

«Non temiamo la giustizia, nemmeno quella sommaria. Il progetto va avanti, anche se qualcuno ha tradito o ha ceduto» ha sottolineato Polledri. «La Lega – ha continuato il candidato – è parte lesa. Le mele marce saranno buttate fuori. Non faremo sconti. Il nostro è un Movimento per la pulizia, l’onestà e la trasparenza».

Al Manifesto hanno aderito anche le liste collegate. Gianmarco Lupi, portavoce di Forza Piacenza Insieme, ha detto di condividere «questo progetto di libertà, legalità e trasparenza. Requisiti essenziali per chi vuole gestire la cosa pubblica. Una politica che sta dalla parte della liberalità e delle garanzie. Come quelle che vanno riconosciute ai lavoratori Ausl e alle loro 450 famiglie, persone che sono in difficoltà nel fare il loro lavoro».

Anche Pietro Busconi, a nome di Pensionati Emilia-Movimento Cristiano Piacentino, ha sottoscritto il Manifesto: «Questi due movimenti provengono dalla società civile e non hanno nulla a che vedere con le logiche dei partiti. In Polledri noi vediamo l’integrità e l’efficienza per guidare la città».

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