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Cronaca Rivergaro

«Dobbiamo controllare gli estintori della parrocchia». Salta la truffa ai preti della Valtrebbia

Arrestati dai carabinieri di Rivergaro due truffatori che hanno tentato di rasi consegnare del denaro da alcuni preti fingendo di essere addetti alla manutenzione degli estintori

«Salve, dobbiamo controllare gli estintori della parrocchia». E’ questa la scusa che due truffatori hanno inventato per cercare di raggirare alcuni parroci della Valtrebbia. Ma i carabinieri della stazione di Rivergaro sono riusciti a bloccarli e li hanno arrestati.
A processo per direttissima sono finiti un 61enne piemontese e un 27enne di Vigevano, Michael Coppa e Massimo Minandri, che il maresciallo Roberto Guasco ha bloccato nel pomeriggio del 25 maggio al santuario della Madonna del Castello, dove i due truffatori avevano già carpito la fiducia dell’anziano sacerdote, padre Luigi Dal Bianco di 75 anni.
La coppia infatti, prima di presentarsi nella chiesetta che sovrasta piazza Paolo, aveva già provato a farsi consegnare duecento euro, affermando di essere addetti al controllo degli estintori, da altri preti della Valtrebbia, in particolare da quello di Travo don Andrea Fusetti. Il quale però - sentendo odore di truffa - ha subito chiamato il maresciallo Guasco avvertendolo di quanto stava accadendo. I carabinieri, intuendo che i due malintenzionati sarebbero arrivati anche a Rivergaro, li hanno sorpresi poco dopo mentre tentavano di spillare soldi al sacerdote 75enne. Per loro sono scattate le manette. I due, processati per direttissima in tribunale a Piacenza davanti al giudice Italo Ghitti e al pm Antonio Rubino, sono stati rimessi in libertà dopo la convalida dell’arresto. Il loro difensore, l’avvocato Luca Tosini, aveva infatti chiesto la remissione in libertà e i termini a difesa.

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