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Cronaca Baia del Re / Via Giuseppe Beati

«Volevo scrivere al Papa per i maltrattamenti che vedevo sui disabili»

I dettagli dell'indagine che ha portato all'arresto di don Angelo Bertolotti, il sacerdote piacentino in carcere per presunti maltrattamenti sugli ospiti del centro Manfredini di via Beati

Mentre il 60enne sacerdote piacentino, fondatore del centro Manfredini una trentina d'anni fa, rimane ancora in carcere dopo l'interrogatorio di garanzia, in attesa che il gip decida sulla scarcerazione chiesta dall'avvocato difensore Andrea Perini, in procura vengono spiegati alcuni particolari dell'indagine della squadra mobile. Presenti anche il questore Salvatore Arena e il capo della mobile Serena Pieri.

«In soli quindici giorni di intercettazioni ambientali - spiega Emilio Pisante, il pm che ha coordinato l'indagine - sono emersi numerosi gravi episodi di maltrattamento nei confronti degli ospiti del centro Manfredini, non solo fisico ma anche psicologico. Ingiurie, schiaffi, parole denigratorie, minacce e punizioni come restare in una stanza al buio, restare in ginocchio o in piedi senza il pasto. Insomma, in pochissimo tempo abbiamo subito trovato riscontro a quanto ci era stato segnalato, e siamo intervenuti per porre fine a tutto ciò».
«Dopo l'esecuzione dell'ordinanza - concludono gli inquirenti - ora vogliamo indagare anche sul passato del centro Manfredini, sicuri che quella del sacerdote sia una condotta ormai divenuta abituale». Nel frattempo i familiari degli ospiti sono stati avvertiti dell'accaduto ed è stata garantita una continuità alla normale attività di accoglienza e supporto del centro Manfredini.

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