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Cronaca

Piacenza, Cassano e Guzman assenti all'allenamento pomeridiano

Compaiono i nomi nel verbale dell'interrogatorio di Cristiano Doni. «Santoni - ha dichiarato il capitano atalantino - per telefono mi disse che il Piacenza era disposto a perdere la partita e a lasciarci vincere. Fece il nome di Gervasoni, Conteh, il portiere e forse Guzman»

CASSANO E GUZMAN ASSENTI ALL'ALLENAMENTO - Mario Cassano e Tomas Guzman non hanno preso parte all'allenamento del Piacenza. L'assenza del portiere e dell'attaccante genera qualche dubbio, perché potrebbe essere legata alle nuove rivelazioni uscite nell'ambito dello scandalo scommesse, con il capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni, che ha fatto i nomi di quattro biancorossi (oltre a Guzman e Cassano, di cui Doni non ha fatto esplicitamente il nome, limitandosi a fare riferimento al "portiere", anche Gervasoni e Conteh, attualmente svincolato) e Cassano abbiano marcato visita per problemi fisici.

IL RIGORE "DA NON PARARE" - Intanto emergono altri particolari sulla combine dell'Atleti Azzurri d'Italia, in particolare su un accordo tra Doni e Gervasoni per un eventuale rigore. Nell'ordinanza con cui il gip Guido Salvini ha concesso i domiciliari a Gervasoni si legge di «accordi diretti» tra Gervasoni e Doni tra Gervasoni e Doni «con particolare riguardo alle modalità con cui Doni potesse tirare (in modo centrale) un eventuale rigore che il portiere del Piacenza avrebbe fatto in modo, come effettivamente è avvenuto, di non parare».

LE "AMMISSIONI DI DONI - Quattro giocatori del Piacenza. E ci sono i nomi. Compaiono nel verbale dell’interrogatorio di Cristiano Doni. «Santoni - ha dichiarato il capitano atalantino - per telefono mi disse che il Piacenza era disposto a perdere la partita e a lasciarci vincere. Santoni si riferiva non alla società, ma ad alcuni giocatori. Io gli chiesi chi fossero e Santoni fece il nome di Gervasoni, Conteh, il portiere (il 19 marzo tra i pali della formazione biancorossa c’era Mario Cassano ndr) e forse Guzman. In questa partita avrei dovuto stringere la mano a Gervasoni per confermare questo accordo».

Non è finita. Nuove rivelazioni arrivano proprio da Carlo Gervasoni, che ieri, martedì 27 dicembre, è stato ascoltato per più di sei ore dal pm Di Martino. Gervasoni ha vuotato il sacco, ma al termine dell’interrogatorio i suoi legali hanno preferito non rilasciare dichiarazioni. Ha parlato, invece, Di Martino: «Gervasoni ha confermato altre dieci partite che sono state oggetto di combine, alcune di serie B, di Lega Pro e tre di serie A di cui due andate a segno. Inoltre il giocatore ha rivelato il nome di altre 15 persone coinvolte in questo giro: alcuni sono calciatori, che nei prossimi giorni saranno iscritte nel registro degli indagati».

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