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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

«E' il lavoro che ha tenuto in piedi Piacenza in questa tragedia: impariamo a rimetterlo al centro»

Cgil, Cisl e Uil davanti all'ospedale di Piacenza: a tutti gli operatori sanitari e a coloro che hanno garantito il funzionamento della struttura nell'emergenza Covid è dedicato il Primo Maggio 2020

Gianluca Zilocchi, Marina Molinari e Francesco Bighi, i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil di Piacenza hanno voluto dedicare la festa del Primo Maggio a tutti gli operatori sanitari e a tutti coloro che hanno garantito il funzionamento delle strutture ospedaliere: dalla vigilanza, alla manutenzione, al servizio mensa e pulizie: nessuno escluso. Nella mattinata si sono riuniti davanti all'ospedale, luogo simbolo di questi mesi di emergenza e pandemia Covid.«Vogliamo innazitutto ringraziarvi e se c'è una cosa che abbiamo imparato in queste settimane è che il lavoro ha permesso a questo territorio e al Paese di restare in piedi nella tragedia. Abbiamo di fronte mesi complicati - ha detto Zilocchi - durante in quali dovremo abituarci a vivere in modo diverso e quindi non basta chiamare eroi tutti coloro che hanno garantito la tenuta del sistema ma servono gesti concreti anche per tutti quei lavoratori che hanno operato fuori dalla sanità e hanno garantito la produzione e il traporto dei beni essenziali. Occorre oggi ancora più di ieri rimettere al centro il lavoro e affrontare davvero il tema della precarietà, della cassa integrazione, della disoccupazione: serve oggi più che mai garantire la copertura e la tenuta sociale del Paese e ridare dignità a tutte quelle persone che hanno fatto sì che potessivo arrivare fino a qui e costruire un futuro migliore . Nei prossimi giorni concretizzeremo una donazione la sanità territoriale perché anche nei comuni più lontani dagli ospedali ci siano tutela e assistenza adeguati». 

«Ho voluto nei giorni scorsi stanziare una cifra uguale per tutti coloro che hanno lavorato in queste strutture anche se non c'è cifra che possa ripagare quanto fatto. Siamo stati colpiti da una tragedia immane  - ha detto il direttore generale Usl Luca Baldino - e dobbiamo fare in modo che da questo nasca un'opportunià. Siamo riusciti a fare cose inimaginabili fino a due mesi fa quindi che nasca un "mondo migliore" e fare tesoro di quanto accaduto. Tutt'Italia ha capito quanto siano importante il territorio e la sanità e la loro commistione, e la nostra Regione lo sta già facendo da anni. Occorre non rimpiangere quello che era prima, abbiamo la possibilità di creare un sistema migliore forti dell'unità e della sinergia di tutti gli organi, istituzioni impegnati in questa emergenza». «Siamo qui per ringraziare tutto il settore sanitario che è quello più esposto, ed è quindi l'esempio più emblematico del rispetto delle regole che non è costrizione ma rispetto dei lavoratori e della vita», ha infine dichirato il presidente di Anmil Piacenza.  Alle ore 9 una delegazione composta dai tre segretari generali ha reso omaggio al cippo dei “Caduti sul Lavoro” nell’omonima strada a Piacenza, per poi sposatarsi al Dolmen, monumento di William Xerra dedicato ai Caduti della Resistenza, infine la "cerimonia" davanti all'ospedale. 

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