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Cronaca

Egiziano condannato per molestie a una marocchina di cui si era invaghito

L'uomo, era stato accusato di stalking, ma il giudice rivede il reato e lo derubrica, condannandolo a due mesi di arresto. Dopo alcuni lavori edili in casa della donna 35enne, il muratore ha sostenuto di averla mantenuta e per questo pretendeva rapporti sessuali

E' stato condannato a due mesi di arresto, pena sospesa, l'egiziano accusato di aver molestato una donna marocchina, di 35 anni, di cui si sarebbe invaghito dopo aver svolto alcuni lavori in casa sua. L'egiziano, 41 anni, era accusato di stalking, ma, alla luce di quanto emerso nel processo, il giudice Adele Savastano ha derubricato il reato in molestie telefoniche condannandolo a due mesi di arresto e 100 euro di multa. Il pubblico ministero Arturo Iacovacci, invece, aveva chiesto 10 mesi di reclusione. La difesa, invece, ha chiesto l'assoluzione.

Nel 2011, l'uomo aveva eseguito alcuni lavori edili nella sua casa, in città, e si era “innamorato” di lei. Poi, sostenendo di averla mantenuta per del tempo, pretendeva che lei lo ripagasse con dei rapporti sessuali. La donna, nonostante diverse e insistenti telefonate, si è sempre opposta e una sera l’uomo si è presentato a casa sua di notte e, di fronte all’ennesimo rifiuto, aveva preso a pugni la finestra e la porta. Una Volante, chiamata per il rumore che proveniva dalla strada, aveva trovato la donna sconvolta.

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