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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Emergenza abitativa, Caritas e Fondazione insieme per aiutare 100 tra famiglie e single senza casa

Tra i parametri di ammissione quelli relativi a famiglie sotto sfratto con minori senza capacità contributiva; single occupati con lavori a tempo determinato, o in particolari settori con orari lavorativi incompatibili con quanto messo a disposizione dalla rete di accoglienza del territorio (Caritas, Comune di Piacenza, Associazione Arcobaleno)

Si chiama “Casa tra le case” ed è un progetto gestito in collaborazione tra Fondazione di Piacenza e Vigevano e Caritas Diocesana; è mirato a rispondere, al problema dell’emergenza abitativa, che soprattutto negli ultimi anni sta assumendo dimensioni rilevanti. Il piano di lavoro - ideato e messo a punto dalla Caritas è stato illustrato dal direttore Giuseppe Chiodaroli e dal responsabile dell’area promozione umana, presenti anche la coordinatrice Chiara Incorvaia e il collaboratore Alessandro Dosi – è stato illustrato in conferenza alla “Fondazione”, dal presidente Massimo Toscani che ha evidenziato come i contenuti dell’iniziativa rientrino nelle linee guida dell’ente che presiede in quanto “non si tratta di semplice beneficenza perché entra in campo anche l’aspetto formativo ed educativo e in più mira ad attivare una rete di solidarietà tra i cittadini”.

Il progetto, già in fase attuativa, si sviluppa in quattro anni, con un fondo annuo di 57 mila euro, messi a disposizione da Fondazione e Caritas ed è mirato a sostenere un numero di famiglie compreso tra le 60 e le 80 e anche di alcune decine di “single”.

Attraverso la collaborazione con diverse realtà, ad esempio enti ecclesiastici e della società civile, si mira reperire  25 appartamenti da proprietari  che li renderanno disponibili ad un canone sociale di affitto calmierato, corrispondente a circa il 50% del prezzo corrente di mercato della zona omogenea che potrà riguardare anche la provincia.

Una volta reperiti, gli alloggi saranno assegnati ai soggetti selezionati. Contestualmente alla consegna dell’alloggio sarà avviato un progetto educativo personalizzato che, partendo dalla conoscenza dei componenti la famiglia e dei loro bisogni, permette di

sostenerne i membri nei vari ambiti, supportandoli con un affiancamento consono alle loro necessità. Un  equipe di accesso, composta dal coordinatore del progetto, da referenti Caritas e da un referente della Fondazione, individuerà le famiglie con i requisiti necessari per la partecipazione al progetto e valuterà anche tra quelli disponibili l'appartamento adeguato alle loro necessità, considerando anche le segnalazione ricevute dai servizi sociali dei vari comuni.

Tra i parametri di ammissione  quelli relativi a famiglie sotto sfratto con minori senza capacità contributiva; single occupati, con lavori a tempo determinato, o in particolari settori (logistica, ristorazione, pulizia), con orari lavorativi incompatibili con quanto messo a disposizione dalla rete di accoglienza del territorio (Caritas, Comune di Piacenza, Associazione Arco baleno). La permanenza in questi appartamenti  dovrà essere temporanea: 6-12 mesi. La Fondazione di Piacenza e Vigevano (65%) e la Caritas Diocesana (35%) costituiscono un fondo di  garanzia per coprire in determinati casi i costi dei soggetti insolventi e per supportare comunque, quando necessario, chi ha ridotte capacità contributive.

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