Emilia Romagna, in aumento il “bullismo al femminile”
La fascia d'età presa maggiormente presa di mira è quella tra i 14 e 17 anni (2 soggetti su 5). Una vittima su tre denuncia la presenza femminile tra gli aggressori
Nell’ambito della campagna educativa itinerante “Una vita da social” svolta dalla Polizia Postale e dalle Comunicazioni, il portale Skuola.net ha intervistato 15.268 ragazzi: uno su tre si è dichiarato vittima di episodi di bullismo. La fascia d’età presa maggiormente di mira è quella tra i 14 e 17 anni (2 soggetti su 5). Una vittima su tre denuncia la presenza femminile tra gli aggressori. Nell'ambito dell'Emilia Romagna dalle denunce presentate alla Polizia delle Comunicazioni si è registrato infatti un incremento del cosiddetto "bullismo al femminile" ad opera di ragazze tra i 14 e i 17 anni: si tratta spesso di attività internet moleste ed offensive con profili e foto falsi.
I social network in cui prevalentemente avvengono questi episodi sono Ask.fm, Instragram e Whatsapp. È risultato però che l’87% delle vittime è stato preso di mira nella vita reale. È colpito maggiormente il sesso femminile di età compresa tra gli 11 e i 13 anni. I bulli agiscono spesso in gruppo (72% dei casi) e tendono a preferire le vittime dello stesso sesso.
Un altro dato interessante è la difficoltà a parlare delle molestie. Uno su tre non ne parla con nessuno: la causa risulta essere la vergogna (30%) e l’esigenza di farsi giustizia da soli (24%). I silenziosi sono soprattutto i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni mentre quelli tra gli 11 e i 13 sono più propensi a confidarsi con gli adulti. Neanche chi ha assistito ad atti di bullismo vuole parlarne: il 44 % si giustifica dicendo "mi è stato insegnato a farmi i fatti miei". Per quanto riguarda il cyberbullismo sono di fondamentale importanza le segnalazioni di chi si imbatte per caso in queste attività.