rotate-mobile
Cronaca Lugagnano Val D'Arda

Incuriosito da una pianta si sporge da un ponte, precipita e muore: Lugagnano in lutto per Ermanno Bragoli

Tragedia a Vernazza, nelle Cinque Terre: l'imprenditore 61enne piacentino era in gita con la compagna nel borgo Ligure quando è caduto lungo una scarpata e ha perso la vita. Il ricordo di chi lo conosceva

Non era la prima volta che andavano a Vernazza, nelle Cinque Terre. Ermanno Bragoli di 61 anni e la compagna Emma, 45enne, «quando potevano ci andavano spesso» sulla costa Ligure, nello Spezzino. Ma l’ennesima gita “fuori porta”, una delle prime dopo il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria, si è conclusa in tragedia. Sabato sera Bragoli è morto sotto gli occhi della donna, dopo essere precipitato lungo una scarpata.

I FATTI - La coppia, entrambi residenti a Lugagnano e conosciuti come «bravi lavoratori (lui è titolare di un’azienda di autotrasporti insieme al fratello, nda)» - racconta l’ex sindaco Jonathan Papamarenghi -, ogni tanto si ritagliava un momento di relax nel borgo in riva al mare. Nonostante il posto lo conoscessero molto bene, ieri sera Bragoli si è fatto incuriosire dal panorama e in particolare da un albero da frutto che costeggiava un ponticello, vicino ad una strada alle porte del paese. Erano le 21, lui e la 45enne stavano raggiungendo la loro auto, dopo una lunga giornata e una cena in un ristorante, per fare rientro a Lugagnano. «Guarda che bella pianta», avrebbe detto l’uomo alla donna. Come racconta “La Nazione”, probabilmente erano limoni e la sua attenzione sarebbe stata attratta proprio da questi frutti che davano un po’ di colore al luogo buio in cui si trovavano. Così l’imprenditore avrebbe cercato di scavalcare una recinzione per raggiungere la pianta ed è scivolato per il pendio fino al torrente sottostante. Un volo nel vuoto di circa tredici metri che non gli ha lasciato scampo: purtroppo è deceduto a causa del trauma da caduta. È stata la compagna, di escursione e nella vita, incredula e sotto choc a dare l’allarme. Sul luogo della tragedia sono arrivati diversi mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco, insieme ai tecnici del Soccorso Alpino ligure che con imbracature e corde hanno raggiunto il greto del fiumiciattolo dove si trovava la salma. Le operazioni di recupero sono durate un paio d’ore e sono parse complesse a causa del pendio. Ai carabinieri di Monterosso il compito di accertare lo svolgimento dei fatti.

IL RICORDO DI CHI CONOSCEVA ERMANNO BRAGOLI - «È un lutto che tocca tutta la comunità di Lugagnano – dice a ilPiacenza l’ex sindaco Papamarenghi -. Lui era conosciuto in paese come brava persona e come instancabile lavoratore: con il fratello Mirko era titolare della ditta di autotrasporti che porta il cognome della famiglia. La notizia ha colpito tutti e ora siamo vicini ai parenti e alla famiglia di Ermanno Bragoli, in questo momento di dolore». Lo ricorda come un «uomo da avventura» il coetaneo e consigliere comunale Claudio Marchetti: «Da piccoli avevamo frequentato le scuole medie insieme e le stesse compagnie. Amava stare in gruppo e da giovane era un appassionato di moto da cross: il rischio non gli faceva di certo paura, non si poneva limiti. Sempre benvoluto da tutti, era un "personaggio" qui a Lugagnano».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incuriosito da una pianta si sporge da un ponte, precipita e muore: Lugagnano in lutto per Ermanno Bragoli

IlPiacenza è in caricamento