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Cronaca Argine di Po / Via Nino Bixio

I Pontieri in azione in una crisi internazionale: maxi esercitazione lungo il Po

Ipotizzato uno scontro tra due stati nel Corno d'Africa. Oltre a questo, i soldati hanno anche gestito un terremoto. A Piacenza i vertici dell'Esercito

La nazione di Tytan, nel Corno d'Africa, vive un momento di crisi a causa del suo vicino Kamon, che ha mire sui giacimenti petroliferi ed è preoccupato per la costruzione di una centrale idroelettrica che potrebbe limitare l'afflusso di acqua. L'Onu invia una missione, sotto comando Nato, a cui partecipano anche i genieri del 2° reggimento, insieme ai loro colleghi di altri tre reggimenti. E come se non bastasse oltre al complicato scenario internazionale, i soldati hanno anche dovuto assistere la popolazione colpita da un terremoto.

Esercitazione dei Pontieri sul Po ©Gis/IlPiacenza.it

E' lo scenario immaginario in cui si è svolta un'importante esercitazione chiamata "Smart Spider 2012" che ha visto Piacenza come teatro principale. Iniziata il 20 novembre, l'esercitazione ha visto due importanti momenti di simulazione che hanno impegnato ben sette unità (Comando Genio, quattro reggimenti, la Cooperazione civile e militare (Cimic) e il 1° reggimento Trasmissioni. Ieri, è stata la volta di una delicata simulazione per la gestione di un posto di comando e controllo proiettato all'estero (che dipende dalla Forza di reazione rapida di Solbiate Olona) e sulle procedure Nato e le capacità di interazione tra il comando e le forze sul campo, con l'importante ruolo che rivestono le comunicazioni. Oggi, invece, alla presenza di numerosi vertici militari provenienti da tutt'Italia, è stata data la dimostrazione del montaggio del Pgm (Ponte galleggiante mobile) e sono stati esposti i numerosi mezzi movimento terra usati nell'esercitazione per ripristinare la viabilità e assistere la popolazione nella crisi immaginaria.

A fianco, anche uno stand della prestigiosa sezione di Motonautica dei pontieri che annovera tra i suoi piloti diversi campioni del mondo. Presenti alla giornata, il vice comandante del 1° Fod (Forze di difesa), il generale di divisione Carmelo De Cicco, il comandante del Genio, il parigrado Antonio Li Gobbi, il vice comandante dei Supporti operativi terrestri, Walter La Valle. In mattinata era presente anche il comandante della Forza di reazione rapida, il generale di Corpo d'armata, Giorgio Battisti. A fare gli onori di casa ci ha pensato il colonnello Rocco Capuano, comandante del 2° Pontieri. Ospite d'eccezione, Fabrizio Castagnetti, il piacentino che è stato capo di Stato maggiore dell'Esercito. "La brigata Genio - ha spiegato il generale Li Gobbi - ha operato in supporto alla popolazione in una situazione di conflitto tra due Stati. Ma ha affrontato anche situazioni ambientali critiche, come un terremoto e il relativo soccorso alla popolazione.

Lo scopo dell'esercitazione comprendeva anche la verifica della capacità di comando e controllo dell'operazione. L'esercitazione è riuscita, il livello, anche addestrativo, è stato buono. Abbiamo testato il coordinamento e l'integrazione in un contesto multinazionale, sia da punto di vista tecnico-militare sia da quello giuridico". A una domanda se i tagli della legge di stabilità sulle Forze armata incidano sulle capacità, sulla formazione e sull'innovazione tecnologica, Li Gobbi ha risposto che i tagli "le rendono sicuramente più difficili".

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