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Cronaca

Estorsione e circonvenzione d'incapace: 9 anni a una 35enne

Avrebbe approfittato dei problemi psichici di un uomo per farsi consegnare nel tempo circa 250mila euro. Accusata di circonvenzione di incapace e di estorsione, una 35enne è stata condannata a 9 anni e 8 mesi di reclusione

Avrebbe approfittato dei problemi psichici di un uomo di 50 anni per farsi consegnare nel tempo circa 250mila euro. Accusata di circonvenzione di incapace e di estorsione, ieri una piacentina di 35 anni è stata condannata in tribunale a Piacenza a nove anni e otto mesi di reclusione. Il pubblico ministero aveva chiesto una pena di 14 anni. Tutto è accaduto tre anni fa nella zona tra Calendasco e San Nicolò dove risiede il 50enne.

L'imputata ha spiegato in aula davanti al collegio dei giudici e al pubblico ministero Michela Versini di aver avuto una relazione con il 50enne, ma di non aver mai cercato di portargli via del denaro. L'unica somma ricevuta, decisamente inferiore, è stata data spontaneamente dall'uomo, senza alcuna minaccia - ha argomentato la difesa dell'avvocato Wally Salvagnini - mentre invece l'episodio in cui è comparso un coltello è stato frainteso.

L'imputata ha spiegato di non aver mai puntato alcuna lama contro l'uomo per obbligarlo a pagare, ma di averla puntata solo contro se stessa per fargli capire di essere stata in pericolo lei stessa se non avesse trovato dei soldi che le servivano. La stessa donna, che attualmente si trova in carcere alle Novate, il prossimo 20 marzo dovrà comparire di nuovo davanti ai giudici per un procedimento penale del tutto simile, che questa volta vede come vittima un uomo sulla sedia a rotelle.

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