Farini vuole ritornare ad essere un luogo di turismo nel periodo estivo. Dal pomeriggio del 24 giugno i Sassi Neri, luogo di balneazione del torrente Nure nel capoluogo Farini, sono ufficialmente sistemati. Negli ultimi anni il tratto era in grado di richiamare nelle giornate estive più calde centinaia e centinaia di turisti da tutta la Valnure. Nei pressi del centro sportivo del capoluogo Farini, a qualche centinaia di metri di distanza dal ponte, si è però dovuto fare i conti con l’alluvione del 14 settembre 2015. La piena aveva infatti divorato l’area e la strada che conduceva ai Sassi Neri. Una frana di vaste dimensioni aveva interessato il tratto, meta di turismo e luogo di svago per residenti e villeggianti. Era infatti andato completamente distrutto quel complesso di elementi che sul lungo Nure era il fiore all’occhiello della borgata: il campo da calcio, la strada panoramica e l’eccezionale colpo d’occhio costituito dal bacino d’acqua.

«A fine giugno – disse qualche tempo fa il sindaco di Farini Antonio Mazzocchi - la gente potrà tornare ai Sassi Neri a fare il bagno. Contiamo di avere pronto per la fine del mese anche il campo sportivo». La promessa è stata mantenuta, l'Amministrazione riteneva questa operazione una delle priorità. I Sassi Neri sono tornati quasi alla condizione d’origine quest’oggi. Nel pomeriggio del 24 giugno sono infatti terminati i lavori di sistemazione dell'area: complice il caldo, alcuni ragazzi hanno così potuto effettuare il primo bagno dell'anno nel torrente. La frana che ha interessato i Sassi Neri è coperta da un finanziamento di un milione di euro proveniente dal Ministero dell’Ambiente. Per la sistemazione dei Sassi Neri, il Comune di Farini ha ricevuto l'aiuto tecnico dell'Ordine degli Architetti di Piacenza, che nei mesi scorsi aveva lanciato un concorso di idee per ridare smalto al lungo Nure del paese dell'Alta Valnure.